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Memorial Angelo e Pietro Barbetti all’ex pilota francese René Arnoux

René Arnoux

di CLAUDIA BOCCUCCI

René Arnoux sarà l’ospite speciale a Gubbio al cinquantanovesimo Trofeo Luigi Fagioli, quest’anno valido come ultimo e decisivo round del nuovo campionato italiano supersalita, la classica cronoscalata al via nel fine settimana del primo settembre. All’ex pilota di Formula Uno verrà conferito il Memorial Angelo e Pietro Barbetti. Il driver francese ha passato la sua carriera al volante di Renault e Ferrari: è stato tra i maggiori protagonisti di anni ruggenti a cavallo tra i ’70 e gli ’80.

Mantenendo viva la memoria di due personaggi che tanto hanno rappresentato per Gubbio e il suo mondo sportivo, il prestigioso riconoscimento – che annualmente il Comitato eugubino corse automobilistiche riserva a un nome illustre dell’automobilismo – sarà consegnato ad Arnoux durante la cerimonia di premiazione che si terrà mercoledì 28 agosto al park hotel Ai Cappuccini in un’esclusiva serata interamente dedicata ai motori e condivisa con il Rotary Club Gubbio.

Classe 1948, Arnoux ha raggiunto le vette della Formula Uno passando per la Formula 2 nella quale ha vinto il titolo europeo nel 1977 per poi approdare in Renault e Ferrari. In Formula Uno ha preso parte a 164 Gran Premi iridati, conquistando 7 vittorie con 22 podi, 18 pole position e 12 giri più veloci. Tre, tutti nella stagione 1983, i successi ottenuti sotto le insegne della Rossa. Quell’anno, insieme al connazionale Patrick Tambay, il veloce pilota francese contribuì in maniera decisiva alla conquista del campionato del mondo Costruttori, a quei tempi l’ottavo per il Cavallino Rampante. Ma la carriera e le gesta di Arnoux vanno ben oltre ai numeri e ai trascorsi in Ferrari, condivisi anche con Michele Alboreto.

A parte la capacità di saper diventare personaggio particolarmente apprezzato dal pubblico, anche televisivo negli anni successivi ai successi in pista, è spesso ricordato per l’amicizia con l’indimenticabile Gilles Villeneuve. Amicizia e rivalità, sempre dura e corretta culminata nell’epico duello che, lui su Renault e il canadese su Ferrari, a suon di sorpassi e controsorpassi li vide protagonisti al Gran Premi di Francia 1979 disputato a Digione. Quelle immagini hanno fatto il giro del mondo e dopo 45 anni sono ancora citate per antonomasia al di là dei valori sportivi e tecnici di quella contesa, rappresentando un automobilismo passionale, umanissimo, fantasioso e senza eccessivi fronzoli. Un automobilismo che sa andare perfettamente a braccetto con quello delle corse in salita e dei campioni della Montagna.

La serata del Memorial Barbetti a René Arnoux sarà prestigiosa anteprima dell’edizione 2024 del Trofeo Fagioli, che nel frattempo attende la chiusura delle iscrizioni (aperte fino a tutto lunedì 26 agosto). Come gran finale del campionato italiano supersalita, tutta in diretta su Aci Sport Tv (canale 228 di Sky e 52 di TivùSat), la crono umbra prevede un coefficiente punteggio maggiorato a 1,5 ed è valida anche per il campionato italiano velocità montagna (Civm) girone Nord e Sud (con coefficiente punteggio raddoppiato a 2), per il Tricolore Bicilindriche e per il Challenge Assominicar e ospita la competizione riservata alle auto storiche.

Con l’aggiunta di René Arnoux, nell’albo d’oro del Memorial Barbetti sono sempre più numerosi i personaggi che hanno indossato il rosso Ferrari. Tra questi, Mauro Forghieri, Arturo Merzario, Andrea Montermini, Clay Regazzoni e Antonello Coletta, il Global Head of Endurance and Corse Clienti che lo scorso anno ha ricevuto il premio come responsabile del programma Hypercar con il quale attraverso la 499P la Ferrari è tornata a competere ufficialmente fra i prototipi, categoria regina anche nelle cronoscalate, e a vincere l’assoluta alla 24 Ore di Le Mans.

La cerimonia di premiazione del 2023