Il Gubbio scende in campo oggi (domenica 11 agosto), alle ore 21, per la prima partita ufficiale della stagione. L’aspetta allo stadio “Del Duca” l’ambizioso Ascoli, retrocesso dalla Serie B e che ritroverà in campionato. In caso di parità al 90’, ci saranno due tempi supplementari di 15 minuti ciascuno ed eventualmente i calci di rigore per decidere chi affronterà in trasferta domenica prossima, 18 agosto, la vincente di Vis Pesaro-Arezzo. Il nuovo tecnico Roberto Taurino si presenta con l’organico ridotto all’osso perché il mercato è apertissimo e mancano sette-otto giocatori, soprattutto gli under. Arbitra Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta.
Sensazioni? “Ci sta un pizzico di emozione – confessa Taurino – per l’inizio di una nuova avventura. Si gioca in uno stadio importante contro un avversario blasonato, per un impegno che ci mette alla prova ed è una verifica del lavoro portato avanti fin qui. Abbiamo lavorato circa un mese e s’iniziano a vedere le nostre peculiarità, sapendo andremo a confrontarci con una squadra di categoria che ha fatto grossi acquisti e punta a vincere il campionato”.
La curiosità: “Sono davvero curioso di vedere i ragazzi all’opera, è vero che dobbiamo fare delle operazioni e che non siamo al completo, ma è anche vero che dalle difficoltà dobbiamo uscire più forti e motivati con l’approccio di chi vuole superare le difficoltà che durante l’anno ci saranno. Vediamo di che pasta siamo fatti. Le valutazioni fin qui sono molto positive: con lo staff siamo contentissimi su approccio, dedizione e disponibilità”.
L’avversario: “Loro possono diventare una squadra da prima linea, bisogna vedere anche le cessioni. La vedo altamente competitiva insieme ad altre cinque-sei per investimenti e storia. Sarà subito un bel banco di prova. Ora si va verso la settimana tipo e nel tempo arriverà la brillantezza per andare al massimo e affrontare le gare nella miglior condizione possibile».
L’ultimo arrivato Francesco Maisto: “L’ho allenato ad Avellino, è un giocatore di talento, l’ho trovato in Primavera e portato in prima squadra, parliamo di due anni fa ed è un 2003. Non ha avuto modo di emergere completamente ma comunque si è fatto vedere, sta facendo il suo percorso. Questo è il momento giusto per diventare protagonista nella categoria. Gubbio è una realtà ideale per lui, lo dice quanto è accaduto per altri. La piazza sa coccolare e dare il tempo per maturare”.
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