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Città Futura annuncia la strategie: punta su progetti e dialogo

Il movimento civico Città Futura con al centro Leonardo Nafissi tra i fratelli Jacopo e Federica Cicci

Il movimento civico Città Futura ha annunciato ieri (venerdì 19 luglio), dopo il primo intervento del leader Leonardo Nafissi nella seduta d’insediamento del Consiglio Comunale mercoledì scorso 17 luglio, la strategia e i contenuti che intende perseguire nel mandato consiliare di minoranza. Nafissi, con i fratelli Jacopo e Federica Cicci consiglieri comunali, ha parlato di “opposizione leale, che vuole dai suoi banchi dare un contributo reale nella costruzione dello sviluppo della città, un’opposizione che propone progetti a chi amministra perché possano essere colti senza pregiudizi”.

I tre esponenti hanno sottolineato alcuni aspetti d’intervento, dal ruolo più energico del sindaco nel pretendere per la sanità pubblica e l’ospedale di Branca un potenziamento dei servizi e non un depauperamento a favore del privato (anche se ai cittadini interessano i servizi con un drastica riduzione delle liste d’attesa e non chi garantisce questi servizi, ovviamente senza aggravio di spese); la creazione di un polo di ricerca avanzato per una rete tra imprese, università, centri studi per creare a Gubbio occasioni di lavoro per i cervelli in fuga e nuova linfa per le aziende del territorio; un forum delle associazioni per il coordinamento delle proposte provenienti dalle varie realtà, ma anche per riuscire ad avere accesso a fondi europei; l’attivazione di patti di collaborazione xon i cittadini perché il fare amministrativo sia improntato all’ascolto.

Nafissi non si è addentrato nella vicenda delle presunte illegittimità nella convocazione della prima seduta assembleare, ma ha chiesto alla maggioranza il dialogo che è mancato all’insediamento, ricordando l’elezione del presidente con la maggioranza di Fiorucci arrivata con un proprio nome imposto con la forza dei voti senza alcuna apertura alla possibilità di valutare un nome delle minoranze anche solo per metà del mandato dei cinque anni. Nafissi ha indicato in Jacopo Cicci, il più votato tra i candidati consiglieri con 493 preferenze, un’ipotesi che poteva essere colta e ricorda che le due liste che l’8 e 9 giugno hanno preso più voti non sono di maggioranza, ma Città Futura e LeD.