Non si parla d’altro in alcuni uffici comunali e in ambienti esterni. L’insediamento del sindaco Vittorio Fiorucci si porta dietro una situazione che viene definita “anomala”: gli sta facendo da segretaria, rispondendo al telefono e occupandosi di questioni burocratiche, una persona tra gli eletti in consiglio comunale. Questa persona entra ed esce dagli uffici e si muove a palazzo Pretorio come se fosse un dipendente o un incaricato con atto di nomina, mentre invece è al momento è solo consigliere comunale.
Si vocifera dell’intenzione di Fiorucci di nominare in staff questa persona e come conseguenza immediata dovrebbero esserci le dimissioni da consigliere comunale con tutti i risvolti anche politicamente discutibili avendo raccolto la fiducia degli elettori non per un incarico tecnico fiduciario remunerato ma per svolgere un ruolo istituzionale.
Su questa vicenda ci sarebbero resoconti oggetto di esposti in un quadro generale cittadino che non da oggi vede il Comune di Gubbio avere all’esterno l’immagine di un luogo dove si tende a decidere e ad agire a piacimento, secondo i desideri politici personali più che tenendo conto di talune norme.
Aspettando l’ufficializzazione della giunta e l’insediamento del consiglio comunale, gli uffici comunali assistono anche a un altro fenomeno: viene riferito che due assessori in pectore, quello all’urbanistica e lavori pubblici Spartaco Capannelli e al bilancio Filippo Farneti (entrambi della lista Gubbio Civica che sta dominando la scena), sarebbero già pienamente operativi presentandosi e raccogliendo informazioni come se l’esecutivo del neo sindaco fosse già effettivamente insediato. Anche questa viene vista come un’anomalia e sta provocando diffusi imbarazzi e perplessità.
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