Il presidente Sauro apre la nuova stagione incontrando oggi (lunedì 20 maggio) il direttore sportivo Davide Mignemi che è rientrato a Gubbio dalla Sicilia.
Presidente, la delusione è passata?
“Sì, ormai tutto è stato messo alle spalle. Ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo”.
Cosa è mancato per andare avanti nei playoff?
“Non voglio colpevolizzare qualcuno, tanti fattori hanno portato all’eliminazione. Sicuramente bastava poco, il Rimini era alla nostra portata. Potevamo andare avanti, peccato. Mi restano i rimpianti per quel gol balordo preso nel finale, sul momento ero arrabbiato perché non mi aspettavo un epilogo del genere. Ho accettato il verdetto, ci sono rimasto male e adesso si ricomincia. Ben venga se qualcuno volesse affiancarmi con passione e disponibilità, sarebbe una buona cosa allargare la base societaria”.
Alla prossima stagione ci sta pensando?
“Ci dobbiamo vedere con Mignemi, per me è una priorità vedere chi vuole starci e con le giuste motivazioni. Altrimenti faremo altre scelte. Lui ha manifestato la volontà di proseguire. Ha fatto veramente bene e non vorrei cambiare un cavallo vincente come lui. In caso contrario dovrei cercare l’alternativa. Con Mignemi abbiamo insieme condiviso tutto, pensando anche a qualche colpo che l’estate scorsa si poteva fare e sono stato io a frenare”.
Braglia con le dimissioni l’ha spiazzato?
“Il mister le ha annunciate ma non ha firmato la rescissione. Mi ha detto che vuole provare a cambiare, penso che abbia qualcosa anche se lui ha giurato sui suoi figli di non avere un’altra squadra. Io ho dato mandato di preparare i documenti, ma dopo la sua conferenza stampa non ha firmato dicendo che sarebbe tornato insieme al procuratore per la firma. Non penso a buonuscite, ma soprattutto credo che prima facciamo e meglio è”.
Per lei Mignemi resta o se ne va?
“Per me rimane, anche se sento tante sul suo conto. Voglio una risposta quando ci vediamo e penso che lui me la darà. Ha chiesto e avuto modo di riflettere in questi giorni”.
Sul nuovo allenatore c’è un’idea?
“Vorrei unire l’esperienza alla freschezza anagrafica. Serve un profilo che conosca la categoria e senza avere tanti anni. Di nomi ce ne sono diversi, prima però viene Mignemi: se volesse cambiare dovrei cercare subito il sostituto e spero proprio di non doverlo fare”.
Come immagina il nuovo campionato del Gubbio?
“Bisogna aspettare il nuovo girone e le squadre, soltanto in quel momento potremo avere un’idea. C’è da guardare lo scenario per capire le prospettive”.
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