La rivoluzione parte dai giovani. Quelli che si sono messi in gioco provando a studiare un modo nuovo di vivere la città, di ammodernare gli spazi urbani utilizzando oggetti caduti in disuso, di sfruttare ciò che il territorio mette a disposizione per non gravare sulle tasse dei cittadini, ma anzi coinvolgendoli nelle scelte e nell’attuazione di uno stile di vita ecosostenibile. È una delle tante ragioni alla base del progetto AltraCittà che da stasera (apertura ore 17 con un aperitivo e dj set curato da Andrea Zoppis e Giordano Babucci) propone AltraSanPietro, un evento che riguarderà la parte est del centro storico con un occhio di riguardo per l’area dove sorge (oggi inutilizzata e mal ridotta) la cara vecchia palestra di San Pietro, per decenni teatro di tante belle giornate per la gioventù locale e non solo. La voglia di condividere ancora uno spazio pubblico dal profondo significato ha spinto gli organizzatori a creare un vero e proprio “villaggio” all’interno del quale si potrà assistere a una vera e propria mostra urbana, con tanti documenti d’archivio e foto private relative alla storia della palestra del quartiere, ma anche con l’illustrazione di progetti ed esempi virtuosi di riqualificazione urbana su scala nazionale e internazionale. Presenti inoltre stand gastronomici e attività in grado di attrarre un numero ancora maggiore di visitatori. Una mostra diversa dal solito, un modo nuovo e quanto mai innovativo di proporre all’attenzione della collettività ciò che dovrebbe rappresentare un bene primario (la memoria e la conservazione di luoghi cari alla popolazione), anziché un’eccezione. “AltraSanPietro” andrà avanti fino a domenica 4 novembre e al termine della manifestazione verrà annunciato anche il vincitore di AltraContest2018, il concorso lanciato su Instagram nelle scorse settimane
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