Ci sono segnalazioni a vari livelli sul cosiddetto Progetto Marozia, un’operazione della Giunta Stirati, in particolare dell’assessore uscente ai servizi sociali Simona Minelli, che ha messo in piedi un’operazione coinvolgendo un professionista senza procedura di evidenza pubblica ma attraverso una formula che taluni osservatori definiscono “aggirante e arbitraria”. Il vicesindaco Alessia Tasso, candidata alla successione di Filippo Mario Stirati, oggi (venerdì 9 maggio) in un post sui social ha unito questa iniziativa di matrice pubblica, impostata privatisticamente, con la propria campagna elettorale.
Ha scritto Tasso: “Ho visto ragazze e ragazzi giovanissimi e persone più adulte, insieme, fare un’azione che non saprei bene come definire. Teatrale, certo, ma anche e soprattutto sociale. Mi ha commossa. Al Progetto Marozia partecipano cento persone di età comprese tra i 12 e i 70 anni. Nasce dalla volontà dell’attuale amministrazione di offrire un servizio gratuito considerato essenziale per la comunità: favorire la cura reciproca in uno spazio pubblico. Per molti dei partecipanti questo percorso ha significato proprio una salvezza: dall’emarginazione, dalla solitudine, dalla paura. È una risorsa importante che voglio assolutamente proteggere, perché il programma che porterò avanti ha come punto centrale la comunità solidale. Grazie a Simona Minelli e tutti i miei complimenti a Riccardo Tordoni. Oggi pomeriggio vi aspetto all’Hub Hotel per la presentazione della lista dei candidati”.
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