Se a sinistra litigano per fare il candidato a sindaco, mentre la candidata in pectore Alessia Tasso con la Giunta Stirati e i LeD sono in piena campagna elettorale mettendo mani alla casse del Comune tra investimenti, interventi e asfalti senza precedenti nella storia della città, il centrodestra continua a cercare una candidatura che possa competere per vincere e che unisca.
Il nome più forte in campo resta quello di Rocco Girlanda, ex parlamentare, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e segretario del Cipe, che però si è sempre dichiarato indisponibile restando alla finestra a seguire gli sviluppi politici, convinto che la città abbia bisogno di una marcia in più su aspetti vitali come economia e sviluppo visti i dati allarmanti su demografia, produzione e occupazione.
Gubbio Civica ha fatto un passo, dopo aver tentato invano di portare al tavolo Vittorio Fiorucci e Francesco Pascolini, chiedendo la disponibilità a Filippo Farneti, 54 anni, commercialista, consigliere comunale che nel 2019 è stato candidato a sindaco della lista civica Gubbio in Comune riportando 1.598 preferenze, pari all’8,53 per cento, dietro Filippo Mario Stirati poi rieletto al ballottaggio, Marzio Presciutti Cinti del centrodestra (oggi passato a sinistra con Azione di Carlo Calenda), Orfeo Goracci battitore libero candidatosi per rientrare in Consiglio Comunale tra le vicende giudiziarie che evidentemente non lo condizionano sebbene rivendicando l’appartenenza comunista non ritiene di applicare per sé quanto vorrebbe per gli avversari politici che in presenza anche di un semplice avviso di garanzia non dovrebbero fare politica attiva, Rodolfo Rughi dei 5 Stelle, davanti al solo Marco Cardile del Pd che si è presentato da solo all’ultimo momento dopo un’estenuante trattativa con i LeD che l’hanno logorato.
Farneti nel confermare il contatto esprime chiaramente la propria posizione: è disponibile a discutere di prospettive mettendo la città con i suoi problemi, istanze e aspettative per definire programma e soggetti coinvolti, per poi valutare un’eventuale candidatura a sindaco.
I tre partiti del centrodestra credono di far leva sull’effetto del governo Meloni per battere Alessia Tasso, Leonardo Nafissi, il solito Orfeo Goracci, il redivivo Gabriele Tognoloni e chi altri eventualmente presenterà il centrosinistra, mentre Gubbio Civica gioca un’altra partita, guidata dai consiglieri comunali Mattia Martinelli e Alessandro Brunetti, attualmente nel Gruppo Misto ma che con il loro voto hanno salvato sul bilancio la maggioranza che in caso contrario avrebbe dovuto chiedere aiuto a Pd e Movimento 5 Stelle (probabilmente trovandolo vista l’alleanza in discussione per giugno: non avrebbero fatto cadere Stirati e i LeD per poi allearsi).
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