Scende in campo il vicesindaco Alessia Tasso, con delega all’ambiente e candidata in pectore dei LeD per la successione di Stirati, per spiegare cosa sta succedendo sui rifiuti dopo la stangata della Tari con gli aumenti sostanziosi arrivati nel saldo 2023 che scade il prossimo 31 gennaio. Tasso prova a giustificare gli aumenti che sono mediamente dell’8,5 per cento e possono arrivare anche al 12 per cento, a fronte di un aumento regionale medio in Umbria del 2,4 per cento.
“Dal primo gennaio 2023 – ricorda il vicesindaco – è stato incaricato come soggetto gestore, a seguito della lunga gara d’appalto, Sogeco, che da subito si è messo efficacemente al lavoro insieme all’assessorato all’ambiente per mettere in atto l’ambizioso progetto dei nuovi servizi previsti. Utile e particolarmente importante l’ampliamento delle ore di apertura del centro di raccolta di via Venata, l’introduzione del servizio di pulizia delle caditoie cittadine con una frequenza di tre volte l’anno e il servizio attivato a partire da lunedì 15 gennaio, che riguarda lo spazzamento anche nelle frazioni del territorio. “Questo servizio avverrà con una frequenza bimestrale e riguarderà le frazioni di San Marco, Padule, Semonte, Casamorcia, Mocaiana, Cipolleto, Ponte d’Assi, Spada, Torre e Branca, Colpalombo e Carbonesca, interessando le principali vie. Un’altra importantissima novità della nuova gestione riguarda l’attivazione di un servizio opzionale, sul quale la nostra amministrazione si è battuta già dalle prime riunioni in sede Ati nel 2014, riguardante cioè la gestione della discarica di Colognola. Il Comune di Gubbio ha rappresentato infatti per decenni un caso unico su scala nazionale, gestendo direttamente l’impianto, con tutte le conseguenze del caso. Attraverso l’attivazione di tale servizio si è dato avvio a un percorso che si concluderà con la formale voltura dell’autorizzazione della discarica dal Comune di Gubbio al soggetto gestore, andandoci a uniformare a ciò che accade in tutte le realtà simili alla nostra. Questo è un grande risultato che va rivendicato e che rappresenta la chiusura di un cerchio che è partito nel 2014 con la discussione del piano dell’Ati 1 ed è proseguito negli anni con tutta una serie di investimenti che hanno portato Gubbio, in materia ambientale, ad essere una delle città più avanzate dell’Umbria, la prima tra le grandi città secondo il dossier urbano di Legambiente. In arrivo presto anche l’introduzione di un’ulteriore giornata per il ritiro dell’organico, che porterà la frequenza da tre a due. L’avvio della gestione unica del servizio per l’Alta Umbria di diretta previsione normativa regionale, ha portato un aumento sostanziale della qualità del servizio e necessariamente un adeguamento del suo costo, trattandosi appunto di una gestione unica per tutti i Comuni dell’Alta Umbria. L’adeguamento del costo del servizio è comunque minimo e lascia a Gubbio il primato della Tari tra le più basse dell’Umbria”.
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