La revisione del Piano Farmacie adottata dalla Giunta Comunale è stata presentata solo questa mattina, ma le polemiche sul tema infuriano ormai da giorni. Per quanto sia il sindaco Filippo Mario Stirati che la vice sindaco Rita Cecchetti abbiano sottolineato come l’iter sia stato trasparente e condiviso, previa riunione con tutti i rappresentanti delle farmacie cittadine. L’atto di revisione del Piano Farmacie, che per legge può avvenire in anni pari, è competenza della Giunta Comunale come hanno stabilito vari pareri, dalla Regione agli organismi di categoria, fino all’ANCI che riproduce il pronunciamento del Consiglio di Stato. “Ad avvalorare la trasparenza dell’operato dell’amministrazione, visto che si tratta di materia delicata anche per gli importanti interessi economici che muove – ha commentato il sindaco Stirati – abbiamo portato anche in Terza Commissione Consiliare il Piano di ridefinizione degli ambiti e le motivazioni delle scelte, d’altre parte necessarie rispetto ad anni precedenti, per il modificarsi oggettivo delle situazioni. Lo spostamento di sedi e l’apertura di una nuova Farmacia privata in via Cairoli hanno reso necessaria la rimodulazione degli ambiti assegnati a ciascuna Farmacia in base alla popolazione residente”.
RILANCIARE LA “COMUNALE”. Secondo criteri demografici omogenei, si oscilla tra i 2.500 fino a un massimo di circa 3.800 abitanti a zona, in rapporto alle 9 farmacie complessive del territorio eugubino, comprese le rurali e le 4 del Centro Storico e zone di espansione (oltre a quella recente di Via Cairoli le altre private sono in via Leonardo da Vinci, Via Perugina, Viale della Rimembranza e quella Comunale in piazza 40 Martiri). “A proposito dell’apertura di una nuova struttura comunale – hanno precisato Stirati e Cecchetti – non riteniamo al momento di procedere su questa strada, anche se possibile, in quanto la recente ricapitalizzazione della Gubbio Cultura Multiservizi, a cui è affidato il servizio, ha richiesto ingenti sforzi economici e vogliamo concentrare le risorse per un rilancio della Farmacia comunale in piazza 40 Martiri, con un ampliamento e un adeguato piano marketing per favorirne lo sviluppo. Naturalmente a partire dal 2020 si potranno operare scelte diverse e decidere per l’apertura di una nuova struttura comunale. Ma è fondamentale una valutazione strategica affidata a parametri economici, in quanto per ogni addetto va previsto un fatturato di circa 300 mila euro”.
DA SCRITTO A PONTE D’ASSI. In merito alla richiesta da tempo presentata dello spostamento di sede dalla Farmacia privata di Scritto a Ponte d’Assi , “la Giunta ha approvato tale proposta – hanno ribadito sindaco e vice sindaco – venendo incontro alle esigenze di un servizio che è stato anche presidio sociale ma con la garanzia di mantenere uno “sportello farmaceutico” anche nella zona, per non penalizzarla ulteriormente a seguito dello spostamento dei flussi veicolari dell’asse viario, Anzi alcune scelte che abbiamo messo in campo, come l’assegnazione dell’ex scuola alla pro-loco per attività condivise, vanno nella direzione di un vivo sostegno alla vita della frazione”.
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