“Gubbio, allarme furti, i cittadini sono stanchi e esasperati. L’Amministrazione Comunale deve fare la sua parte per coadiuvare il lavoro di polizia e carabinieri che sono già molto presenti sul territorio, avviando politiche integrate per la sicurezza”. A denunciare la situazione sono i consiglieri comunali della Lega Michele Carini e Sabina Venturi.
“Alla luce dei fenomeni di microcriminalità che proprio in questo periodo si stanno intensificando, arrivando persino ad interessare le chiese, il sindaco Stirati non può più fare finta di nulla. Già dal 2019 – spiegano i due esponenti del Carroccio – avevamo posto il tema della sicurezza all’attenzione di questa amministrazione, sollecitando a più riprese la necessità di ricorrere a strumenti come il controllo di vicinato o la videosorveglianza, allo scopo di prevenire e arginare il fenomeno dei furti. Nulla o poco è stato fatto. Apprendiamo con stupore che il sindaco ha deciso di porre l’attenzione sul tema della sicurezza solamente a pochi mesi dalle elezioni comunali. Probabilmente siamo di fronte all’ennesimo spot elettorale del primo cittadino di Gubbio: l’amministrazione Stirati quando si parla di sicurezza, infatti, ha sempre mantenuto un approccio ideologico. Lo dimostra il fatto che tutti gli atti votati in consiglio comunale su questa materia non hanno mai avuto seguito: in quasi 5 anni non è cambiato nulla. A differenza di altri comuni che sono riusciti a accedere a finanziamenti da destinare all’implementazione dei sistemi di videosorveglianza, Gubbio continua a perdere importanti opportunità ministeriali e i progetti da destinare alla sicurezza non vedono mai la luce del giorno. Anche il controllo del vicinato, strumento che in altre città umbre si è rivelato efficiente, dopo aver stipulato un protocollo d’intesa con la Prefettura ad oggi a distanza di tre anni non è ancora stato introdotto. Bizzarra e incomprensibile la presa di posizione del Partito Democratico che solo ora si è fatto portabandiera del problema sicurezza mentre nel 2019 e nel 2021 in occasione di diversi consigli comunali – concludono Carini e Venturi – si è dimostrato sempre disinteressato ai nostri atti sulla tutela e la salvaguardia dei cittadini. Chiediamo a sindaco e giunta di attuare quei provvedimenti già approvati dallo stesso Consiglio Comunale e individuati in sinergia con gli organi preposti, anziché tornare costantemente a ridiscutere sulle modalità di realizzazione delle stesse misure”.
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