Ogni giorno ha la sua croce in termini di furti o tentativo di furto in case, negozi, perfino chiese (Sant’Agostino) e case parrocchiali (Madonna del Prato). Il senso d’insicurezza cresce tra scarsi controlli e mancanza della videosoverglianza. Il sindaco Filippo Mario Stirati annuncia l’ennesimo incontro con il prefetto (non è dato sapere se verrà redatto e firmato qualche altro procollo) mentre le preoccupazioni, i danni e i disagi aumentano visto che le precedenti iniziative istituzionali, anche con l’allora ministro dell’Interno Giampiero Bocci, non hanno portato a nulla di concreto.
Ora interviene la segreteria del Pd e ne fa un caso politico: “A seguito dei recenti fatti delittuosi – scrive il Partito Democratico – accaduti nelle frazioni e nell’immediata periferia di Gubbio, ci chiediamo cosa ancora debba succedere affinché questa Amministrazione si svegli dal suo torpore ed esca dalla sua logica del “tutto va bene”! Sono state diverse le abitazioni “visitate” da ladri che hanno messo letteralmente a soqquadro ogni ambiente, procurando ingenti danni, sottrazioni di valori e instaurando nelle famiglie colpite un diffuso clima di paura ed ansia. Il Partito Democratico in più di un’occasione ha cercato di sensibilizzare l’Amministrazione su questo tema, raccogliendo testimonianze, preoccupazioni e lamentele proprio perché questo problema viene percepito come emergenziale dalla comunità. Lo scorso anno, il primo marzo 2022, a tal fine il nostro gruppo consiliare aveva presentato una mozione nella quale si chiedeva con fermezza di intervenire al più presto su questo fronte. Si chiedeva di individuare, in sinergia con le Forze dell’Ordine, i punti critici di accesso alla città nonché le zone maggiormente esposte a furti ed atti vandalici ove installare telecamere atte al controllo e all’identificazione degli eventuali responsabili di condotte delittuose. Il nostro atto però non ebbe riscontro: dovemmo constatare la totale assenza di sensibilità e ascolto da parte di questa Amministrazione su questo tema. Pertanto siamo ancora qui a chiedere, a mezzo stampa prima e nell’aula consiliare poi, quando e come l’Amministrazione intenda prendere dei seri provvedimenti al fine di contrastare questo fenomeno, soprattutto alla luce della mancata richiesta da parte del nostro Comune di impianti di videosorveglianza come da D.L. 14 del 20 febbraio 2017 in materia di sicurezza delle città, decreto che prevede il trasferimento di fondi statali rivolti a quei comuni che ne facciano richiesta. Tanti risultano i comuni dell’Umbria nell’apposita graduatoria, tanti saranno i beneficiari di questi fondi, tanti ma non Gubbio”.
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