Taglia il traguardo dei quarant’anni di attività la Scuola di danza “Città di Gubbio”, che per festeggiare porta in scena i suoi allievi con Lo Schiaccianoci nelle serate del 13 e 14 dicembre al Teatro Comunale. Tutto nasce nel 1983 dalla passione di un gruppo di mamme e di papà: “La nascita della prima scuola di danza a Gubbio – ha raccontato questa mattina in conferenza stampa Carla Menichetti, membra del direttivo della scuola insieme ad A.Rita Fecchi, Rosanna Giovarelli e Rosetta Sannipoli – è stata una vera, autentica innovazione, che ha contribuito a diffondere la cultura della danza e a dare a tanti giovani la possibilità di esprimersi in questa arte. I successi conseguiti dalla scuola, che dagli anni ’90 ha sede nel quartiere di San Martino, sono stati numerosissimi: le nostre allieve e i nostri allievi hanno preso parte a concorsi nazionali e internazionali, e molti di loro sono stati ammessi anche scuole di livello superiore”.
Dal 1993 la scuola organizza il Festival – Concorso “Renato Fiumicelli”, che ha visto negli anni la partecipazione delle più prestigiose realtà nazionali e internazionali: un appuntamento che è diventato un crocevia per giovani ballerini e per le loro famiglie pronti a vivere un’esperienza unica, sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista turistico e culturale.
“La scuola si è sempre distinta anche per la collaborazione con eventi locali e nazionali – ha sottolineato anche Silvia Menichetti, direttrice della scuola – puntando sulla promozione dell’impegno sociale e culturale e riconoscendo il valore degli allievi anche attraverso premi e borse di studio. Tra queste, la borsa in memoria di Elisabetta Barbetti, consegnata ogni anno a fine saggio”. La Scuola di Danza “Città di Gubbio” oggi conta più di 130 allieve e allievi, e con un corpo docente qualificato e il sostegno vigoroso del direttivo e dei suoi numerosi membri, prosegue con entusiasmo nel suo impegno.
“Fondamentale – ha sottolineato in conferenza stampa il sindaco Filippo Mario Stirati – il contributo dato dalla Scuola in tutti i suoi anni di attività nell’ispirare e plasmare le future generazioni di ballerine e ballerini, una realtà che ha arricchito in modo davvero significativo il patrimonio culturale della città”.
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