Nuova udienza oggi (martedì 5 dicembre) al tribunale di Perugia con l’audizione dei testimoni chiamati dall’accusa, nello specifico Elisa Floridi, responsabile del servizio di Polizia Municipale, e gli ex dipendenti Giuliano ed Ernesto Monacelli, al processo Trust che vede imputati l’ex sindaco Orfeo Goracci e altri tra ex politici amministratori e dipendenti comunali, tutti presenti in aula.
La dottoressa Floridi ha ricostruito i passaggi legati agli atti assunti all’epoca da Goracci sull’organizzazione e i profili professionali. Giuliano Monacelli ha ricordato di aver consigliato alla funzionaria con posizione organizzativa Nadia Minelli di verificare attentamente la legittimità dei profili legati al servizio di Polizia Municipale con un coinvolgimento diretto di Nadia Ercoli, sorella dell’assessore Maria Cristina Ercoli (entrambe sono imputate). Proprio da questa verifica è scaturita l’indisponibilità della funzionaria Minelli ad avallare le scelte di Goracci e della giunta, entrando in questo modo in contrasto con l’ex sindaco con quanto ne è seguito. La dottoressa Minelli da quel momento ha dichiarato di aver subito tutta una serie di conseguenze che ha reputato penalizzanti e che per l’accusa rappresentano una delle prove del modus operandi di Goracci sul favorire gli amici e danneggiare i nemici.
Ernesto Monacelli ha ricostruito quando in servizio al settore Lavori pubblici gli era stato suggerito di presentare domanda per ottenere la posizione organizzativa, dal dirigente Gabriele Silvestri su espressa indicazione di Goracci – ha detto sostanzialmente l’ex dipendente – che poi gli preferì un altro soggetto sebbene a detta dello stesso Monacelli avesse meno titoli e perché lui veniva ritenuto “meno malleabile”. Monacelli ha sottolineato come attraverso le posizioni organizzative con le relative gratificazioni economiche il politico amministratore può controllare e gestire i dipendenti comunali ai quali vengono affidate.
Non si sono presentate a testimoniare, come da calendario, le ex dipendenti comunali Enrichetta Tollon e Rita Raggi, che sono state convocate per la prossima udienza, insieme all’ingegner Pio Francesco Baldinelli, fissata per il 23 gennaio 2024 alle ore 14:30. E’ stata calendarizzata dal presidente del tribunale, Mariella Roberti, anche la successiva udienza prevista per il 20 febbraio.
Fa ancora discutere, dopo la precedente udienza del 31 ottobre, scorso la deposizione del testimone Diego Guerrini. L’ex sindaco ha rivelato e consegnato al presidente Roberti la copia di un lungo testo di Goracci pubblicato su Facebook contenente una serie di accuse nei confronti dello stesso Guerrini, interpretate come delle vere e proprie intimidazioni. Questa situazione, con riferimento proprio alle intimidazioni, era emersa anche nell’udienza con la testimonianza del dipendente comunale Pavilio Panfili, con tanto di richiamo da parte del presidente Roberti rivolta verso gli imputati.
Nel corso del processo si stanno registrando dei continui tentativi, sui social e mediante querele, di delegittimazione di testimoni dell’accusa e di giornalisti che si occupano del caso riportando scrupolosamente su alcuni organi di stampa ogni passaggio di un processo storico perché mai prima degli arresti del 14 febbraio 2012 un sindaco e una giunta a Gubbio sono stati accusati di associazione per delinquere, concussione, tentata concussione, abuso d’ufficio e altri reati nell’esercizio delle funzioni politico-amministrative.
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