Natale con Poste Italiane e un francobollo con l’immagine dell’Albero di Natale più grande del mondo, che domina la vallata da Gubbio dal 7 dicembre a metà gennaio dal 1981. Oggi vengono emessi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy due francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica le Festività, dedicati al Santo Natale e appunto all’albero natalizio disegnato sul versante cittadino del monte Ingino, relativo al valore della tariffa B zona 1 pari a 1,30 euro per il francobollo a soggetto religioso, e tariffa B pari a 1,25 euro per il francobollo con soggetto laico dell’albero eugubino. La tiratura è di 200.004 esemplari, stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente, per i bozzetti a cura del Centro filatelico della produzione dello stesso istituto. Il francobollo dedicato a Gubbio riproduce l’albero con la specifica indicazione in alto e sotto Italia con il tipo di tariffa (B) e sarà disponibile da oggi presso l’ufficio postale cittadino. I due francobolli e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli uffici postali con sportello filatelico, gli Spazio Filatelia di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it. Per l’occasione sono state realizzate due cartelle filateliche in formato A4 a tre ante, contenenti ognuna la quartina di francobolli, il francobollo singolo, la cartolina affrancata e annullata, la busta primo giorno e il bollettino illustrativo, al prezzo di 20 euro per ciascuna cartella. Il comitato dei volontari che realizza l’albero ha espresso soddisfazione per l’operazione d’immagine.
“Il francobollo – scrive il comitato dei volontari che realizza l’Albero di Natale più grande del mondo -, un oggetto che noi non più giovanissimi abbiamo acquistato ed usato tantissime volte, per una cartolina dalle vacanze, per una lettera alla persona del nostro cuore, per una richiesta di lavoro, per essere vicini a chi aveva bisogno di un segno amico, per ricordare un momento importante, per portare gli auguri di Natale piuttosto che invitare ad un lieto evento, per condividere una gioia o un dolore: il francobollo era lo strumento per poter fare tutto questo ed altro. Li guardavamo ammirati i francobolli per la cura con cui venivano realizzati, pensavamo alle storie che stavano dietro a quei personaggi inseriti al loro interno, ai paesaggi che raffiguravano, immaginavamo la creatività di chi li pensava, l’arte di chi li realizzava E ne facevamo collezione. Oggi, nell’era del virtuale, vediamo un francobollo in carne ed ossa con l’immagine di quello che da oltre quarant’anni realizziamo ogni Natale sulle pendici del Monte Ingino, a Gubbio, terra da cui Francesco decise di iniziare nel Febbraio del 1207 la sua rivoluzione, lasciando sul pavimento della abitazione dei suoi amici Spadalonga se stesso insieme agli abiti che indossava per poi coprirsi di un misero saio e mettersi al servizio degli ultimi: è proprio un bellissimo francobollo con l’immagine dell’Albero di Natale più Grande del Mondo. Quello che ogni anno realizziamo è infatti un grandissimo albero di Natale disegnato da mille luci, un albero di luce alto oltre 750 metri, largo alla base oltre 400 metri, sormontato da una stella cometa di oltre 1.000 metri quadrati: affonda le sue radici nelle mura medioevali della città di Gubbio per salire, adagiandosi sulle pendici del Monte Ingino, fino alla basilica dove sono custodite le spoglie di Sant’Ubaldo, eugubino e nostro Patrono dal 1200. Solo amicizia e senso del volontariato più gratuito riescono a dare continuità al lavoro di quei visionari che nel 1981 ebbero l’idea e soprattutto il coraggio, ma proprio tanto coraggio, di realizzarla con le pochissime risorse disponibili, armati solo della loro amicizia e testardaggine: noi oggi riprendiamo la loro determinazione per portare a termine un’opera che, pure nella sua estrema laicità, vuole essere simbolo del Santo Natale, vuole invitare tutti ad alzare lo sguardo in alto, verso la stella cometa di Betlemme, verso la basilica che custodisce le spoglie del nostro Patrono Ubaldo. Esempio di lavoro di squadra e perfetta integrazione intergenerazionale, è un’opera realizzata da un gruppo di pochi eugubini ma a cui collabora in tanti modi l’intera comunità cittadina, in tutte le sue componenti: l’Albero è opera e proprietà di tutti gli eugubini. Gli alberi che ricoprono le pendici del Monte Ingino sono i supporti delle mille luci multicolori che disegnano l’Albero, i loro rami sostengono le migliaia di metri di cavi elettrici che le collegano: un lavoro faticoso, non privo di rischi, affrontato con serietà e collaborazione, condividendo successi e fallimenti. Ed ora tutto questo è su un bellissimo francobollo: il frutto del nostro lavoro verrà così veicolato per mille strade verso mille città del mondo, ci porterà nelle case dei tanti che potranno guardarlo con stupore, magari cercando di capire se esiste realmente o è solo un bellissimo disegno se non un fotomontaggio.E magari avranno la curiosità di venire a trovarci per vederlo di persona, condividendo con noi il genuino infantile stupore che anche noi Alberaioli proviamo ogni volta che lo guardiamo, orgogliosi di quello che ancora una volta, insieme, abbiamo portato a termine”.
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