C’erano pezzi dell’attuale maggioranza, come i consiglieri comunali Francesco Zaccagni dei Socialisti Civici Popolari e Riccardo Biancarelli dei Democratici per Gubbio ex LeD, pezzi del Pd (il consigliere comunale Giovanni Manca) e altri politici anche del passato oltre che alcuni giovani alla presentazione dell’associazione Città Futura, destinata a diventare una lista civica di sinistra, questa mattina (sabato 14 ottobre) presso la sede della Società operaia di mutuo soccorso in via Vantaggi. Sul tavolo a tirare le file Leonardo Nafissi, già candidato alle elezioni regionali nel 2019 espresso dai LeD (Liberi e Democratici) e possibile candidato a sindaco alle elezioni comunali del giugno 2024.
I portavoce sono il consigliere comunale Giorgia Gaggiotti, esperienze in più partiti della sinistra eugubina e liste civiche oltre alla presidenza della Commissione pari opportunità, e Jacopo Cicci, area Pd.
“L’associazione si pone l’obbiettivo di essere un riferimento sul territorio – spiegano i due portavoce – per creare luoghi e occasioni costanti di incontro e partecipazione; per cercare insieme di organizzare, interpretare e rappresentare più efficacemente bisogni e aspettative dei cittadini e delle cittadine partendo dai bisogni dell’infanzia, dei giovani e delle persone con fragilità, con proposte concrete e che abbiano una chiara visione del futuro. L’iniziativa nasce nel solco dell’autonomia, dell’indipendenza, della libertà di pensiero e di opinione, e si costituisce per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche, di utilità e coesione sociale. Per conseguire tali finalità svolgerà attività di promozione e animazione politica, culturale, sociale, ambientale e di formazione, favorendo lo scambio tra generazioni, secondo i principi del libero confronto e nel rispetto delle differenze. In sintesi, di dare corpo a quella fondamentale attività di informazione, collegamento e raccordo tra la politica e la città, fino ad oggi assente o quasi ma al contempo molto sentita tra la gente. L’associazione si è data un articolato e rigoroso manifesto dei valori ai quali dovrà essere ispirata l’azione collettiva dell’associazione stessa ed anche quella individuale dei singoli soci, nell’intento di far prevalere sempre e comunque l’interesse generale e collettivo rispetto a quelli individuali o di parte. In sintesi, i principali valori ai quali Città Futura si è ispirata, tra gli altri, sono quelli dettati dalla Costituzione italiana e dall’Unione Europea, la solidarietà e i diritti umani, il perseguimento del bene comune e giustizia sociale, delle pari opportunità, della sanità pubblica universale e della scuola pubblica universale, della tutela dell’ambiente, del patrimonio artistico, paesaggistico, culturale e della promozione di uno sviluppo sostenibile. Inoltre, del lavoro dignitoso e del valore dell’impresa quali elementi di sviluppo e progresso, della ricerca di una informazione libera quale fondamento della democrazia, della lealtà e dello sviluppo del dialogo intergenerazionale quale elemento di crescita sociale e fattore di aggregazione delle comunità. Infine, la promozione del valore positivo della politica e della partecipazione, quali strumenti di miglioramento delle condizioni di vita e di vero progresso. L’associazione si è dotata di strumenti permanenti quali la Consulta dei territori, con la funzione di raccordare i territori stessi e le loro problematiche all’attività dell’associazione e alle proposte di soluzione avanzate. Al contempo di gruppi tematici, aventi funzione consultiva e di proposta al consiglio direttivo e all’assemblea, per approfondire e analizzare specifiche problematiche e tematiche. Un progetto di cittadinanza attiva che nasce dal basso, pronto a convogliare verso azioni positive per la comunità le energie dei singoli soci, a realizzare i momenti di approfondimento necessari alla comprensione della complessità del presente e a coinvolgere le professionalità in grado di dare corpo agli interessi collettivi della città. L’associazione si pone quindi un orizzonte temporale di medio lungo termine, con l’intento di formare una futura e consapevole classe dirigente per la città e per il Paese”.
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