Silvio Berlusconi e Adriano Galliani vogliono Ettore Marchi. Per potenziare il Monza, che punta alla Serie B, non baderanno a spese nel mercato di gennaio e hanno dato pieno mandato al direttore sportivo Filippo Antonelli e al tecnico Cristian Brocchi di trovare le soluzioni giuste. Si profilano arrivi importanti da una lista corposa nella quale spicca appunto il nome di Marchi, al quale l’allenatore Brocchi, dopo la partita sabato scorso, ha riservato elogi esaltandone le qualità. La trattativa è avviata, sia con il presidente Sauro Notari che con lo stesso giocatore eugubino, classe 1985, che fin qui ha collezionato 14 presenze con 4 gol, dopo le 13 reti decisive per la soffertissima salvezza segnate in 33 gare la stagione scorsa. E’ solo una questione di soldi. Notari per ora tiene duro, consapevole che l’eventuale cessione del capitano provocherebbe una reazione dei tifosi già delusi dagli scarsi risultati, sempre meno presenti al Barbetti e che stanno contestando la società ancor più dopo l’esonero di Sandreani. La parola d’ordine al momento è Marchi non si tocca, però il discorso resta aperto proprio per i potenziali risvolti economici dell’operazione.
CIFRE SOSTANZIOSE. Il Monza sta giocando le sue carte: il club brianzolo è disposto a mettere sul piatto un sacco di soldi per il cartellino e un ricco contratto per il giocatore da vincolare da gennaio e nelle successive due stagioni. Le cifre? Indiscrezioni vogliono 150-200mila euro per il cartellino e 350mila netti complessivi al bomber. In questa storia è coinvolto in prima linea Giovanni Allegrini, procuratore del ragazzo. Non è fantacalcio, ma più di un’idea che tuttavia si dovrà misurare con tutte le manovre messe in piedi dalla società di Berlusconi. Notari sta facendo due conti: con i soldi risparmiati dall’ingaggio di Marchi (80mila euro netti quest’anno e per la prossima stagione) potrebbe trovare un altro attaccante e decidere poi come reinvestire una parte dei 150-200mila del cartellino. Il presidente ha chiesto al braccio destro Giuseppe Pannacci di cedere qualche giocatore per poi prendere i rinforzi. Gli indiziati a partire sono Paramatti e De Silvestro, come già l’anno scorso a gennaio, e si proverà anche con Campagnacci (va concordato col Siena che l’ha mandato in prestito) e Tofanari che ha un contratto fino al 2020 e non sta rendendo secondo le aspettative, mentre in sospeso resta il centrale difensivo Nuti di proprietà del Chievo e fin qui mai utilizzato. Pannacci punta a prendere almeno tre rinforzi, uno per reparto.
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