Sembra di stare su “Scherzi a parte” e invece è tutto vero. Ha del grottesco quanto sta succedendo da lunedì sera quando sulla strada a valle della Contessa si è bloccato un tir turco che è stato rimosso soltanto parzialmente per farlo sostare lunghissime ore ai lati della carreggiata ristretta.
Un delirio inspiegabile nella gestione del tratto di strada alternativo a quello interessato dai lavori di rifacimento del viadotto e di sistemazione della galleria in corso da metà aprile. Si sono mobilitati i vigili del fuco, personale Anas e del Comune, forze dell’ordine per non venire a capo della situazione per ore e ore.
Il tir turco è stato trascinato con mezzi privati per qualche centinaio di metri ma a differenza di altre situazioni non si è proceduto a liberare del tutto la strada, con l’intervento che sta andando per le lunghe prospettando chiusure a singhiozzo dei 3,2 chilometri che immettono sulla strada principale.
Si è rischiato un intasamento ancor più clamoroso quando in mattinata un tir con targa tedesca si è avventurato ed è stato provvidenziale l’intervento tempestivo di un autista del camion delle cementerie per fermare in tempo il suo collega che non conoscendo evidentemente le lingue della segnaletica (inglese, francese e cirillico) stava procedendo senza immaginare cosa l’avrebbe aspettato.
Comune e Anas assorbono le critiche senza battere ciglio, scegliendo il silenzio e cercando sponde per indurre i cittadini a comprendere, ignorando del tutto il fronte di proteste e polemiche sempre più allargato per i disagi e i danni che una gestione così scandalosa della situazione sta provocando. Viene rilanciata con forza la proposta di installare dei dissuasori che impediscano di fatto ai tir di transitare dopo la rotonda.
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