Le note della colonna sonora de “Lo Chiamavano Trinità”, cantata voce e piano da Annibale Giannarelli, stanno volgendo al termine quando sul palco dello SpencerHill Festival si scorge la sagoma inconfondibile di Terence Hill. Vestito come il personaggio di Trinità, con cintura e pistola d’ordinanza, accolto dal boato del pubblico presente in piazza Quaranta Martiri (un autentico pienone nella giornata di sabato, come da previsioni), che non smette di applaudirlo e osannarlo. “Gubbio è da sempre nel cuore, qui ho trascorso anni bellissimi e conosciuto tanta gente che rivedo sempre con piacere. Devo tanto a Don Matteo: dopo il grande successo degli spaghetti western e dei film con Bud, è stato proprio grazie a questa serie se sono tornato sotto le luci dei riflettori. Mi spiace solo che per ragioni economiche a un certo punto la produzione si è dovuta spostare quanto più vicino a Roma, perché il fascino di Gubbio era inarrivabile”.
UN ULTIMO PROGETTO. Terence Hill ha rischiato di non salire sul palco del festival, in quanto una puntura di una vespa ne ha messo a repentaglio la salute negli ultimi giorni. “Mia moglie però mi ha detto che non potevo mancare, e aveva ragione. È bello vedere tutto questo affetto che provate per me e per Bud. Vi svelo un piccolo segreto: da un po’ sto provando a scrivere un nuovo film western in chiave comica, un’ultima pellicola per ricordare i bei tempi e lasciare un’ulteriore eredità ai nostri fans. Non è facile, ma ci stiamo impegnando tanto”. Non è mancato da parte di Hill un saluto in perfetto accento tedesco ai tanti fan arrivati a Gubbio dalla Germania per l’occasione. Sul palco, ad accompagnare l’attore, il figlio Jess, i figli di Spencer, Giuseppe e Cristiana Pedersoli, e il comitato organizzatore dello SpencerHill Festival.
SABATO INTENSO. Prima della comparsata di Hill il popolo del festival ha sfilato per le vie di Gubbio (tantissimi coloro che si sono presentati in costume) e c’è stato spazio anche per le challenge di “birra e salsicce”, braccio di ferro e tiro dell’hammer. In serata spazio al ricordo di Mario La Bionda con il concerto della Dune Buggy Band. Il festival si chiuderà domani nel pomeriggio con gli ultimi eventi in programma.
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