La viabilità alternativa alla Contessa continua a rivelarsi un disastro senza un piano di gestione efficace. I sindaci, da Gubbio a Fano, fanno gli incontri, le conferenze stampa e tante chiacchiere ma il vissuto quotidiano è nel segno di disagi, problemi e paure.
I mezzi pesanti sono stati dirottati lungo la Flaminia da Pontericcioli a Scheggia, e vicerversa, quando le condizioni viarie non lo permettono vista la ristrettezza della carreggiata in prossimità delle curve.
Dal Buotano al superamento del ponte a botte ogni minuto di ogni giorno si rischiano intasamenti e incidenti con uno scenario vergognoso.
Il dramma è che su quella strada vengono dirottate tanto le auto, quando si potevano e si potrebbero usare strade alternative investendo soldi che il Comune di Gubbio non ha per sanare tutta una serie di situazioni come il Puc di San Pietro, quanto i tir che inevitabilmente s’intrappolano se provengono da corsie opposte della ristretta carreggiata.
Si susseguono gli inviti al sindaco Filippo Mario Stirati, anche attraverso i social, a studiare qualche soluzione per fronteggiare una situazione sempre più ingestibile e potenzialmente pericolosa. Al di là delle parate e chiacchiere istituzionali che non portano risultati concreti.
