Le “toppe” in corso Garibaldi annunciano il ritorno della Festa dei Ceri. Sono un classico, sindaco dopo sindaco nel solco della (peggiore) continuità visto che questo tipo di intervento tampone non risolve la problematica della pavimentazione sempre più sconnessa e inadeguata nel salotto buono cittadino. Si sta peraltro deteriorando anche la parte verso la statua, rifatta in occasione del famigerato Puc di San Pietro che sul parcheggio multipiano interrato è un pozzo succhiasoldi senza fine.
Ora i lavori in corso Garibaldi si sono spinti fino alla vigilia della discesa dei Ceri, con altri cantieri aperti nel quartiere di San Pietro che rendono la viabilità un problema grosso.
Gli operai si sono visti di venerdì (5 maggio) tra le proteste dei commercianti della zona e i mugugni verso la Giunta Stirati misti all’ironia dei passanti che hanno evidenziato il progressivo degrado del centro cittadino e la disorganizzazione nel gestire gli interventi che tenga conto della vocazione turistica della città di cui si parla esprimendola più a parole che con i fatti.
