Angelo Drago è stato presidente del Gubbio nella stagione 1995-1996. Suo malgrado si è ritrovato a gestire il momento più difficile con la retrocessione in Eccellenza nella parentesi con Leonello Mosca che aveva preso le redini del club rossoblù da Giuseppe Vispi nel chiudere un ciclo glorioso di un quinquennio in Serie C2. In quella stagione si alternarono alla guida tecnica Mario Palazzi, Walter Sabatini e Mario Lisarelli nelle ultime 8 giornate. Alla fine di quella stagione il Gubbio rinasce con Guerriero Tasso che coagula attorno a sé le migliori forze della città e il sostegno trainante delle cementerie Barbetti e Colacem, da allora ininterrottamente sponsor della squadra con l’alternanza del proprio logo sulle maglie.
Drago è morto all’età di 75 anni. Il decesso è avvenuto mercoledì 12 aprile, all’ospedale di Siena poche ore dopo che il ristoratore aretino si era sentito male. Il titolare del ristorante la Giostra ad Arezzo aveva accusato un malore ed era stato ricoverato all’ospedale senese delle Scotte. Qui l’aggravamento e la morte sopraggiunta nel pomeriggio. Angelo Drago era il più piccolo dei tre fratelli Drago, una dinastia di ristoratori e albergatori. Tre fratelli che hanno portato la cultura ligure, Drago era nativo di Sanremo. Grande appassionato di calcio, lascia tre figli.
Il Gubbio con il presidente Sauro Notari e in tutte le sue componenti “partecipa al lutto per la scomparsa di Angelo Drago, presidente della società in uno dei periodi più difficili della lunga storia rossoblù. La società rossoblù porge le sue condoglianze alla famiglia”.
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