Santantoniari mobilitati tra il varo del nuovo consiglio direttivo del neo presidente della Famiglia ceraiola, Ubaldo Gini, e la scelta del Capodieci per i Ceri Piccoli che completerà l’intero quadro per tutti gli appuntamenti del 2023. Gini, classe 1968, è stato eletto presidente nell’assemblea ordinaria dei soci con 294 voti su 307 votanti, subentrando ad Alfredo Minelli, rimasto in carico 15 anni per cinque mandati.
Con lui ci sono Ubaldo Minelli che presiede la Famiglia dei Santubaldari da lunghi anni e Patrick Salciarini alla guida dei Sangiorgiari dal 2018.
“Sono orgoglioso che i ceraioli mi abbiano scelto – ha detto Gini -, il mio nome circolava già da tempo e ho deciso di dare la mia disponibilità. Cercherò di portare avanti con passione l’eredità lasciata da Alfredo Minelli e di ascoltare i consigli di tutti, credo nella condivisione”. È stato Capodieci nel 2013 raccogliendo il testimone del padre, l’indimenticabile avvocato Giorgio Gini, che ha guidato il Cero di Sant’Antonio nel 1962 per poi essere co-fondatore della Famiglia dei Santantoniari nel 1968.
Sono state ufficializzate tutte le cariche: Raffaele Mengoni vicepresidente e al coordinamento Famiglia-Cero; Fabrizio Cerbella segretario; Savero Borgogni economo e ai rapporti con la banda santantoniara; Alessandro Cappannelli, Alessio Monacelli ed Emanuele Francioni archivisti (Francioni delegato anche ai rapporti per le attività sociali e collaborazione con il periodico Via Ch’eccoli); magazzinieri con la responsabilità di gestire la taverna di via Fabiani Gianluca Bellucci, Massimiliano Pierucci e Roberto Gaggiotti; Stefano Pappafava (responsabile della cucina), Gabriele Staccini e Fabio Fioroni responsabili del magazzino cucina; Matteo Minelli e Michele Fiorucci rapporti con la stampa e social; Mauro Pannacci alfiere; Alberto Cappannelli responsabile del periodico.
Ora le attenzioni sono sulla scelta del Capodieci per i Ceri Piccoli del 2 giugno che dopo la presentazione delle candidature verrà ufficializzato sabato prossimo e affiancherà Emanuele Coldagelli di Sant’Ubaldo e Mattia Pascolini di San Giorgio.
