Si chiama “Scuola Luigi Radicchi”, emanazione dell’associazione “21 gennaio” a guida di Fabio Sebastiani che nelle comunicazioni ufficiali evidenzia contestualmente nell’ordine i ruoli di segretario del Partito Comunista Italiano (Pci) e presidente dell’associazione.
L’associazione si presenta come centro di aiuto per persone in difficoltà che eroga diversi servizi, come aiuto compiti pomeridiano, e ha aperto la nuova sede in via Saffi numero 4, dopo aver lasciato la sede precedente in piazza Quaranta Martiri. In quella sede ci sono ovunque i simboli di partito e del comunismo.
All’inaugurazione, il 2 febbraio scorso, c’erano tra gli altri il sindaco Filippo Mario Stirati, il vice sindaco Alessia Tasso, il consigliere provinciale Francesco Zaccagni, altri esponenti politici e militanti del Partito Comunista che ha lì la propria sede con simboli e vessilli, evidentemente già in campagna elettorale in vista del 2024.
In questa storia ha ruolo attivo il Comune, anche con riferimento al bando per l’assistenza scolastica e l’integrazione, promosso dai servizi sociali, che ha visto rientrare l’associazione “21 gennaio” in graduatoria con un cifra assegnata di 4.500 euro, aggiungendo le manifestazioni di solidarietà di privati che elargiscono donazioni finalizzate al sostegno della scuola “Radicchi”.
Non si conoscono dettagliatamente i rapporti istituzionali ed economici che intercorrono tra l’associazione con connotazione politico-partitica e l’Amministrazione Comunale. Da qui una richiesta di informazioni inoltrata al sindaco Stirati e trasmessa per conoscenza alla Procura della Repubblica di Perugia e alla Corte dei Conti.
“L’associazione in questione – ha risposto Stirati alla richiesta – svolge una meritoria attività sociale e culturale nei confronti di soggetti svantaggiati, ha risolto il problema di una nuova sede in una struttura privata, ha partecipato a un bando ad evidenza pubblica incardinato in un avviso di selezione per la concessione di contributi annuali a soggetti o enti pubblici e privati per il sostegno di attività di interesse dell’Amministrazione Comunale. Si tratta di delibere e di determinazioni dirigenziali assolutamente trasparenti e fondate su procedure e criteri valutati da organi tecnici competenti. Possiamo naturalmente avere opinioni e valutazioni soggettive sulle posizioni politiche del dottor Fabio Sebastiani, ma ciò che per noi conta è l’attività della sua associazione e la congruità della stessa per accedere a fondi pubblici elargiti con tutti i crismi della legalità e della correttezza amministrativa”.
Nessun riferimento specifico da parte del sindaco alla correlazione tra le attività e la chiara e strettissima connotazione politico-partitica.
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