Soldi freschi per le casse comunali in arrivo dal bando sulla vendita dei beni pubblici che dovrebbe fruttare fino a 770mila euro. Con il bando di gara, pubblicato lo scorso dicembre, ha messo sul mercato per fare cassa i 34 lotti commercializzati, soprattutto terreni edificabili e agricoli, così come edifici di pregio nel centro storico quali palazzo Fonti in via Savelli della Porta e palazzo Palmi in via XX Settembre. Sono pervenute al Comune dodici domande con l’offerta in busta per undici immobili.
Ora queste offerte verranno ora esaminate prima della vendita che la Giunta Stirati considera di vitale importanza per sanare diverse situazioni, su tutte la discarica di Colognola, il mutuo per il Puc di San Pietro e la Gubbio Cultura e Multiservizi. L’operazione è la seconda messa in essere dall’amministrazione comunale, ricordando che la prima aveva fruttato 349mila euro nel giro di due anni con positivi riflessi sulla liquidità per il Comune che va continuamente alla ricerca di soldi per gestire le delicate vicende pendenti.
L’assessore al Patrimonio, Rita Cecchetti, fa sapere che “c’è stata una grande partecipazione e molta richiesta anche grazie al lavoro svolto dagli uffici comunali. È stata messa a disposizione degli interessati al bando una puntuale documentazione anche fotografica, che certamente ha suscitato un maggiore interesse per i lotti in vendita. Sono iniziative importanti queste che ci permettono di acquisire liquidità e al contempo per valorizzare il patrimonio di proprietà comunale”.
Restano in sospeso i destini di due immobili di particolare significato anche storico: si tratta del palazzo dell’ex Orfanelle in via XX Settembre, le cui condizioni si sono aggravate nel tempo ed erano già preoccupanti quando c’erano gli uffici tecnici prima del trasloco, e dell’ex mattatoio di via della Piaggiola ormai da anni inagibile e transennato perché lasciato nel più totale abbandono nonostante i ripetuti annunci sui progetti di recupero e rilancio.
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