Le ultime ore dell’Albero di Natale più grande del mondo, le cui luci brilleranno fino a domenica 8 gennaio per poi dare appuntamento al 7 dicembre 2023 con la nuova cerimonia di accensione. Il comitato di volontari ha espresso alcune riflessioni sul congedo della decorazione luminosa ricordando l’impatto di suggestioni e a livello mediatico. Sono una cinquantina, di ogni età dai più piccoli agli ultranovantenni, i volontari che realizzano l’Albero simbolo della città e che dal 1981 caratterizza il Natale eugubino e dal 1991 è nel Guinness dei Primati alla voce luminarie.
Intanto, si apprende che il Governo Meloni ha ufficializzato un francobollo che verrà emesso nel dicembre 2023 per sottolineare come l’Albero di Gubbio sia un’icona imprescindibile del Natale non solo per l’Umbria .
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha assegnato all’Albero di Natale di Gubbio l’emissione di un francobollo ordinario appartenente alla serie “le Festività” come espressione appunto della migliore italianità. L’Albero è insieme ad altre emissioni di francobolli assegnati per esempio alla società calcistica del Verona per il centoventesimo anniversario dalla sua fondazione, a Don Lorenzo Milani per i cento anni dalla nascita, alla moto Ducati per l’anniversaio della vittoria del campionato Mondiale Gp.
La Regione Umbria aveva scelto l’Albero di Gubbio come chiusura degli spot turistici per il periodo invernale firmati dall’agenzia Testa di Milano, ma anche dai media internazionali che con Rai, Mediaset, Sky, tv americane e cinesi hanno dedicato spazi più o meno grandi alle luminarie del monte Ingino, anche se il Capodanno di Rai Uno con Amadeus a Perugia l’ha completamente ignorato tra non poche critiche.
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