Pietro Alessi ha tanta voglia di crescere e di spingere sull’acceleratore. Alla sua prima stagione in un campionato ha chiuso al quinto posto nell’Rs Cup, con l’ultima uscita stagionale nello scorso fine settimana sul circuito “Marco Simoncelli” a Misano Adriatico.
Era iniziata benissimo per il diciassettenne pilota eugubino pieno di talento con il terzo posto a quattro decimi dalla pole, poi in gara-1 ha combattuto con il leader del campionato tra sorpassi e contro sorpassi registrando la terza posizione. Poi in gara-2 dopo un’eccellente partenza era secondo con grosse possibilità di vincere, fino a un contatto in pista che l’ha costretto al ritiro.
Il bilancio di questa prima esperienza?
«Sono soddisfatto, è andata molto bene e ho fatto dei progressi strabilianti in 6 gare. Molto volte sono riuscito a stare nei primi tre, essendo neofita ho combattuto come un leone contro campioni italiani e europei».
Cosa c’è nel futuro di Pietro Alessi?
«Credo che rimarrò in Rs Cup un altro anno per provare a vincere il titolo».
Al volante della Clio Cup 1.600 turbo, con il numero 54, è stato protagonista con il team BlackCars auto classiche, trovando il modo migliore per competere grazie ai consigli del padre Giuliano, dello zio Diego Alessi con la squadra e gli amici che lo circondano, da Lorenzo Luciani ad Angelo Rogari, Armando Ciciori, Maurizio Rossi, Marco Ceccarini, Patrizio Patrizi e Andrea Leonardi.
«Il motorsport è meraviglioso ma imprevedibile – racconta -, nel corso della stagione abbiamo avuto molte difficoltà ma ci siamo sempre rialzati, questa mia crescita in ogni gara più veloce ha sorpreso tutti. Non è solo merito mio, lo devo a tutte le persone che mi hanno accompagnato in questa annata. Sono riuscito progressivamente a perfezionare il mio stile di guida e soprattutto il mio carattere. In tanti mi hanno aiutato, anche con un semplice in bocca al lupo, in questa mia prima avventura».
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