Una classica per eccellenza. Il Rimini è atteso oggi al “Barbetti” (domenica 9 ottobre, ore 17.30) per una classica che quando torna sa sempre riservare emozioni. Piero Braglia mette alla prova i suoi che continuano a stupire nella striscia impressionante di 17 partite positive con 13 vittorie tra campionato, Coppa Italia e amichevoli.
I rossoblù sono imbattuti dal primo giorno di lavoro estivo e si misurano con i romagnoli di Marco Gaburro che dopo due anni ha riportato i biancorossi nei professionisti lasciandosi alle spalle l’ultimo 3-0 all’Alessandria in campionato e il passaggio al secondo turno di coppa conquistato ad Ancona nell’infrasettimanale.
Il pericolo pubblico riminese è l’attaccante Santini che il Gubbio ha corteggiato più volte in questi anni e ha infilato due gol domenica scorsa e uno mercoledì nelle Marche, mentre mancheranno Sereni, Mencagli e Allievi. Sono undici i precedenti ufficiali in Umbria con tre vittorie rossoblù, due pareggi e sei successi dei biancorossi.
Il Gubbio esibisce la cooperativa del gol degli avversari a segno con sette giocatori diversi in una squadra che nella ripresa guadagna più punti rispetto al 45′ (+6), oltre a essere la regina delle reti realizzate con i subentranti (4) e che va a bersaglio soprattutto nel finale (5 su 8 dal 75′).
“L’importante è restare corti e compatti – dice Braglia -, i ragazzi stanno facendo un grande lavoro. C’è da migliorare ma sono soddisfatto del lavoro, il compito è fare il nostro calcio e sfruttare al massimo i punti di forza, indipendentemente dall’avversario, vendendo cara la pelle con sacrificio e umiltà come abbiamo fatto finora. Solo così si costruisce la giusta mentalità che può fare la differenza per arrivare a qualcosa di importante”.
Il tecnico guarda tutto: “Loro sono ben strutturati e con qualità individuali. Noi mentalmente stiamo bene e non siamo una squadra che aspetta ma che cerca di aggredire”.
Sulla collocazione dei tifosi allo stadio non ha dubbi: “I nostri sconfinati in fondo alla strada non si sentono rispetto agli ospiti, sembra di giocare fuori casa. Se una squadra vuole lottare per un qualcosa d’importante, il calore ti porta cinque-sei punti in una stagione e la cambia. Un pubblico di casa lontano non lo capisco e quando sento le motivazioni mi viene da ridere”.
Arbitra Gabriele Scatena di Avezzano, al quarto anno in Serie C. I precedenti con le due squadre risalgono al 2019-2020: con il Gubbio nella gara contro il Modena (1-0) e il Rimini nella sfida casalinga con la Virtus Verona (1-2).
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