Storia di ordinaria manutenzione che non c’è. Sono i cittadini a farsi carico, sempre più spesso, di tenere in ordine le aree pubbliche comunali. Specialmente la gestione delle piante che con il maltempo possono dare problemi, fino a crollare e creare situazioni di potenziale pericolo oltre a ostruire lo scorrere dell’acqua.
Nella zona di Zappacenere tra via Benedetto Croce e la zona sottostante densamente abitata, c’è chi ha provveduto a tagliare anche parzialmente le piante che si presentavano pericolanti in una zona verde del Comune che viene quotidianamente lasciata all’abbandono senza alcuna strategia di gestione, cura e valorizzazione.
L’attività di volontariato assolutamente meritoria meriterebbe il completamento con la rimozione dei tronchi lasciati a terra. La segnalazione al Comune però a distanza di diversi giorni non ha avuto un seguito pratico, confermando come il capitolo manutenzioni sia tralasciato anche per mancanza di risorse umane e di fondi economici in un bilancio sempre più assorbito dal peso delle storiche situazioni in continua perdita, dalla discarica di Colognola al Puc di San Pietro fino alla società di proprietà Gubbio Cultura e Multiservizi.
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