Taglio ai circoli didattici che da tre diventeranno due: questa proposta il Comune di Gubbio manderà alla Provincia che recepirà per trasmettere la riduzione in Regione nel riassetto della rete scolastica.
Il primo circolo “Matteotti” e il secondo “Aldo Moro” si uniranno in un unica realtà, mentre resterà autonomo con l’attuale conformazione il terzo circolo di San Martino. Ma la decisione della Giunta Stirati, votata a stretta maggioranza, ha aperto un fronte polemico tra gli addetti ai lavori e le forze politiche. Ci sono critiche soprattutto sull’assessore all’Istruzione, Simona Minelli, che ha tergiversato tre anni fino a chiedere aiuto alle reggenze dei circoli per venire a capo di una situazione che da anni divide tanto che il predecessore Rita Cecchetti, nell’esecutivo del primo mandato di Stirati, aveva congelato il riassetto locale rimandando tutto.
Ora protestano parecchi docenti del primo e secondo circolo ed è sceso a difesa l’ex sindaco Orfeo Goracci dai banchi delle minoranze e che la maggioranza accusa di aver politicamente fomentato e “arruolato” alla protesta qualche insegnante.
Il consiglio comunale ha varato il taglio con dodici consiglieri a favore e l’astensione di Mauro Salciarini del Movimento 5 Stelle che qualora fosse uscito dall’aula, come gli altri delle minoranze, avrebbe fatto venire meno il numero legale per la seduta (non si sarebbe avveduto dell’uscita di Alessandro Brunetti della coalizione di Stirati).
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