Il gioco delle parti in politica – specialmente di questi tempi con la disaffezione crescente che potrebbe portare a un astensionismo record domenica prossima 25 settembre per le elezioni dato il livello veramente basso e preoccupante dei partiti – prevede che chi comanda promette e chi sta all’opposizione fa il cane da guardia pur se certe promesse le sposa guardando all’impatto popolare.
A Gubbio ne gira una da tre anni di promessa: la richiesta di un Commissariato di Polizia di fronte ai fenomeni di vandalismo, droga e indisciplina stradale. Una promessa che cade nel vuoto ancor prima di avanzare la richiesta, visto che sia per una questione di assetto generale demografico territoriale che per la crisi economica non sono previsti nuovi commissarati, né a Gubbio né altrove.
Questo si sa, ma i partiti eugubini fanno finta di niente. Il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, ha ricordato al prefetto di Perugia, Armando Gradone, questa richiesta e naturalmente non c’è risposta concreta. La Lega ha deciso di cavalcare il fatto che non se ne sa nulla. “Dopo tre anni nulla di fatto sul presidio fisso di polizia di Stato – scrivono i consiglieri comunali leghisti Michele Carina e Sabina Venturi -, tanto annunciato da sindaco e maggioranza in Consiglio Comunale. E nessuna notizia nemmeno su controllo di vicinato, daspo urbano e progetti di video sorveglianza”.
In un’interrogazione i due consiglieri comunale evidenziano che “l’apertura della Perugia-Ancona – spiegano – ha reso la variante della strada statale Pian d’Assino un asse viario regionale centrale per i collegamenti con le Marche ed il nord Italia facendo diventare ancora più necessaria la presenza nel nostro territorio di un presidio fisso della Polizia di Stato per effettuare i controlli. Nei principali territori della Provincia di Perugia sono già presenti presidi della Polizia e questo la dice lunga su come decenni di politiche locali abbiano affrontato ideologicamente il tema sicurezza in tutte le sue forme. Nel consiglio comunale del novembre 2019 era stata approvata all’unanimità una mozione presentata dallo stesso sindaco Stirati con la quale si chiedeva al primo cittadino di porre in essere tutte le azioni necessarie per richiedere al Ministero dell’Interno l’attivazione di un commissariato di Polizia nel territorio eugubino. Il consiglio comunale in questi anni aveva già approvato altri provvedimenti di sicurezza, quali il daspo urbano, l’implementazione video-sorveglianza e il controllo di vicinato, che non hanno avuto però seguito evidenziando come gran parte della maggioranza che sostiene l’amministrazione Stirati nei fatti ha un approccio ideologico sui temi legati alla sicurezza. Recentemente sempre il consiglio comunale ha dibattuto sull’utilità di un presidio di Polizia di Stato in città per un maggiore controllo volto a prevenire gli incidenti sulla variante. Per questi motivi chiediamo aggiornamenti su queste importanti temi legati alla sicurezza”.
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