Resta il semaforo che regola il senso unico alternato all’altezza del viadotto e la galleria, tra disagi e proteste che vanno avanti ormai da metà marzo, mentre slitta la chiusura della strada statale della Contessa annunciata per ottobre.
Sono intanto in corso, fino al 25 settembre, i lavori sul tratto secondario a valle che farà da alternativa per le auto. Anas continua a gestire il cantiere con tutta calma, sebbene è troppo importante questa bretella di collegamento verso l’Adriatico.
I lavori di risanamento strutturale, con l’ennesimo investimento (2,7 milioni di euro) su un tratto vecchio decrepito, a questo punto inizieranno nei primi mesi dell’anno. Non è ancora conclusa – ha fatto sapere il sindaco Filippo Mario Stirati – la fase di progettazione esecutiva: mancano alcune integrazioni di carattere tecnico che hanno portato alla dilatazione dei tempi. Restano un tormento i lavori che dallo scorso 17 marzo condizionano la circolazione con l’impatto negativo anche a livello ambientale per gli scarichi dei mezzi soprattutto pesanti.
Stirati, intanto, ha ricevuto a palazzo Pretorio i titolari delle attività commerciali attive lungo la Contessa, che da tempo denunciano un drastico calo dei flussi veicolari lamentando la scarsa comunicazione sui tempi del cantiere fino a rivolgersi a un legale per promuovere eventuali azioni a tutela.
Ora il sindaco intende incontrare i responsabili dell’Anas per sapere come si procederà, dal momento che i lavori sul viadotto saranno più complessi e lunghi rispetto a quelli per la galleria, con ulteriori indagini tecniche in corso per avere maggiori dettagli sugli interventi da svolgere.
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