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Daspo a un diciottenne per un fumogeno accesso durante Gubbio-Reggiana del 23 febbraio

La Polizia di Stato di Perugia ha emesso un provvedimento di Daspo nei confronti di un ragazzo, classe 2004, che lo scorso 23 febbraio, nel corso della partita di calcio Gubbio-Reggiana si era reso responsabile dell’accensione di un fumogeno all’interno dello stadio “Barbetti”.


Le indagini con la visione delle immagini riprese dalla Polizia Scientifica, hanno portato il personale della Digos a risalire all’identità del giovane. La gravità della condotta, vista anche la presenza di altre persone nel settore in cui è stato acceso il fumogeno, e il pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno indotto il questore a emettere nei confronti del diciottenne il provvedimento di Daspo che vieterà al giovane l’accesso – su tutto il territorio nazionale – ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive di calcio con riferimento a campionato, Coppa Italia, coppe internazionali e le amichevoli delle squadre professionistiche e dilettantistiche iscritte alla Federazione per la durata di un anno.


Al giovane sarà, altresì, interdetto – a partire da due ore prima e sino a due ore dopo la conclusione della manifestazione sportiva – l’accesso e lo stazionamento in un’area ricompresa in 400 metri di distanza dai luoghi antistanti lo stadio, le stazioni ferroviarie interessate dall’arrivo o dalla partenza dei tifosi, i parcheggi pubblici serventi gli impianti sportivi, i luoghi di allenamento e i ritiri delle squadre di calcio.


Nonostante il Daspo, il ragazzo che è un calciatore a livello agonistico potrà comunque partecipare alle sessioni di allenamento della sua squadra e, se convocato, partecipare alle gare di calcio. Lo stesso sarà soggetto, però, avrà l’obbligo di evitare i contatti con gli appositi settori dedicati ai tifosi.
L’eventuale violazione del divieto potrà essere punita con la pena di reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10mila a 40mila euro.