Fa discutere nella Giunta e all’interno della maggioranza la situazione che si è creata attorno all’assessore Giovanna Uccellani che ha diverse deleghe e viene data già in campagna elettorale nella prospettiva del 2024 quando il sindaco Filippo Mario Stirati completerà il secondo mandato e non potrà ricandidarsi.
Si è aperto un vero giallo. Il sindaco avrebbe rimproverato l’assessore Uccellani per le rivelazioni dalla società civile e dalla stessa coalizione, in base alle quali da componente delegata da Stirati nella commissione pubblici spettacoli farebbe sapere a organizzatori di feste e sagre di concedere lei stessa le autorizzazioni previste per legge, in capo alla commissione eminentemente tecnica e che peraltro sono rilasciate ormai da decenni secondo un prassi consolidata.
Per taluni, la Uccellani sarebbe pronta a mettersi a disposizione per la candidatura a sindaco del centrosinistra. L’attivismo dell’assessore Uccellani sarebbe legato appunto – stando a commenti negli ambienti politici – alla prospettiva del 2024 quando tutti i giochi saranno azzerati per l’esaurimento dei 10 anni di Stirati sindaco, con la corsa alla successione e a tutti i ruoli conseguenti. Il suo nome va ad aggiungersi quindi a quelli che nella sinistra eugubina già circolano di Raniero Regni paventato dallo stesso Stirati (il diretto interessato però si è chiamato fuori), Leonardo Nafissi e Alessia Tasso (più propensa a fare la carriera professionale con il posto di dirigente all’urbanistica in ballo perché l’attuale successore di Luigi Casagrande resterà in carica proprio fino al 2024).
Per ora è un fatto il presenzialismo della Uccellani (non soltanto lei in verità, tanto che in Giunta ci sono spesso discussioni sul tema della presenza alle manifestazioni con la fascia tricolore o senza) agli eventi e in molte situazioni dove c’è il coinvolgimento popolare, come se fosse aperta la campagna elettorale.
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