L’inchiesta per le operazioni finanziarie ritenute inesistenti e false fatturazioni legate a sponsorizzazioni mai avvenute che coinvolgono la Gubbio calcio ha portato al rinvio a giudizio dell’attuale presidente Sauro Notari e il suo predecessore Marco Fioriti, con l’ex direttore sportivo Stefano Giammarioli e il segretario amministrativo Fabio Cecchetti.
In tutto sono tredici le persone rinviate a giudizio, tra cui anche ex dipendenti del Gubbio e rappresentanti di società umbre e aretine che – secondo l’accusa – avrebbero emesso fatture gonfiate riferite a prestazioni d’opera in realtà non svolte. Le contestazioni riguardano a vario titolo gli omessi versamenti, evasione delle imposte e presunti illeciti commessi tra il 2010 e il 2015. Il processo inizierà il 10 ottobre 2023.
Il giudice per l’udienza preliminare Natalia Giubilei ha dichiarato prescritte alcune ipotesi di reato avvenute nel 2010: tutto quanto dovrebbe peraltro andare in prescrizione entro il 2026. Per sanare alcune contestazioni nelle quali erano emersi mancati versamenti di tributi all’Erario, l’Associazione sportiva Gubbio 1910 Srl ha rateizzato il pagamento di una parte del debito tributario.
Gli imputati vengono difesi in questo procedimento penale dagli avvocati Mario Monacelli, Tiziana Zeppa, Fabio Antonioli, Giancarlo Viti, Gianni Zurino, Giuseppe Caforio, Francesco Falcinelli, Luca Gentili, Angelo Frioni, Anna Maria Gasparri, Massimiliano Barbanera, Marco Bufalini, Matteo Giambartolomei e Alessandro Vesi. La Procura della Repubblica di Perugia considera l’Agenzia delle Entrate persona offesa nel procedimento.
Agli atti del fascicolo sono contenuti nel verbale dei militari della Tenenza di Gubbio della Guardia di finanza, riferito al 2014, con i sequestri e le perquisizioni effettuate durante le indagini insieme alle consulenze informatiche e le intercettazioni telefoniche di conversazioni spiate nel 2015. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari risale al maggio 2017.
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