Il centro storico torna a essere il far west, specialmente a tarda notte. Niente di nuovo, anzi. Stavolta i residenti sono ancora più infuriati dopo la serie di incontri a palazzo Pretorio con la promessa solenne del sindaco Filippo Mario Stirati di approntare un decalogo per regolamentare accessi e comportamenti. “Siamo a metà giugno e non si vede niente”, denunciano gli abitanti dell’acropoli che raccontano della notta di venerdì 10 giugno nel segno degli schiamazzi e delle situazioni borderline.
C’è scappato anche lo show improvvisato di un cinquantenne che ha deciso di esibirsi verso le ore 23 nell’incrocio tra corso Garibaldi e via della Repubblica salendo sul tettino di un’auto che si è fermata richiamando un po’ di folla. L’uomo, di origine straniera ma residente nell’eugubino, è apparso subito in equilibrio molto precario, probabilmente ubriaco, e una volta sopra la macchina ha cominciato a gesticolare e a ballare in modo scomposto tra la sorpresa dei presenti.
Molti hanno fotografato e filmato la scena che è andata avanti fino all’arrivo di due pattuglie dei carabinieri risalendo da piazza Quaranta Martiri per ristabilire la normalità senza consguenze. Per l’uomo potrebbe arrivare qualche sanzione amministrativa, verificando innanzitutto se quell’auto potesse circolare e fermarsi nella zona a traffico limitato arrivando da via Savelli della Porta dove lui si era già fermato poco prima salendo sempre sopra l’auto.
Le forze dell’ordine vaglieranno se ci sono gli estremi per una denuncia. Nella lunga notte di venerdì i residenti hanno rivelato di aver soccorso verso le due, in un vicolo della zona di via Baldassini, un minorenne mentre vomitava e tremava.
Circolano sui social dei video con la musica ad alto volume anche alle tre con un frastuono senza limiti che impedisce agli abitanti di dormire. “Spuntano pedane ovunque – dicono i residenti – e i parcheggi spariscono senza videosorveglianza con gli atti vandalici che si ripetono e il rischio di venire aggrediti. Il sindaco Stirati vive in centro, così come altri tra assessi e consiglieri comunali. Vedono, sanno tutto e non agiscono”.
Vengono raccontati gli episodi più disparati sulle storture in centro, come la vicenda della raccolta dei cumuli di rifiuti. In qualche caso colano liquidi in punti nevralgici come all’altezza degli Arconi del palazzo dei Consoli, luogo storico e turistico. Ci sono pozze di vomito e i residenti intervengono con acqua calda e varechina.
