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Sicurezza e restauri aspettando i Ceri: riunione del Tavolo ceraiolo

Una immagine dei Ceri nella sala dell'Arengo del palazzo dei Consoli (foto Matteo Gavirati)

Preparativi, disposizioni e controlli: nella settimana che porta alla Festa dei Ceri, in programma domenica prossima 15 maggio, interviene il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, che fa riferimento all’ultima riunione del cosiddetto Tavolo ceraiola nel quale è stata ribadita la necessità di sensibilizzare i cittadini sul tema sicurezza. Stirati ricorda “l’alto numero dei contagi in Alta Umbria” e che il tema della safety and security (sicurezza a protezione) “è molto attenzionato da parte della Questura, che esprime grandi preoccupazioni e sollecita la città a una grande responsabilità anche su questo fronte”.

Stirati fa sapere che “non avremo varchi, né limitazioni fisiche e materiali ma dovremo usare il massimo di responsabilità e prudenza, visti anche i numeri di domenica 1 Maggio in Piazza Grande e dato che la nostra è la prima festa di popolo a livello nazionale a tornare dopo il Covid”.

Viene sottolineato l’invito a mantenere un ordine preciso sulla scalea e nelle varie fasi del cerimoniale, e a limitare l’accesso al palazzo dei Consoli. A fronte dell’attuale situazione sanitaria e delle indicazioni condivise con la Questura, in questo senso domenica 15 maggio non sarà consentito l’ingresso al Palazzo dei Consoli ai non ceraioli, ai minori di 12 anni e alle persone con fragilità. Per quanto riguarda piazza Grande l’ingresso alle persone fragili e ai minori di 12 anni viene fortemente sconsigliato.

“Siamo tutti chiamati a usare il massimo di responsabilità – spiega il sindaco – anche in vista dei Ceri mezzani e piccoli, i cui protagonisti vogliamo tutelare al massimo”.

Intanto nella sala dell’Arengo si stanno ultimando le operazioni di piccolo restauro e di Ceri e barelle, per mano di un gruppo di professionisti individuati dagli uffici comunali che volontariamente stanno provvedendo ai lavori di conservazione e manutenzione dei Ceri nella loro interezza (Cero, barella, statua lignea del santo), nonché al monitoraggio del loro stato conservativo. Al lavoro sui tre Ceri ci sono attualmente Francesco Vagnarelli e Fabrizio Paffi, Tiziana Monacelli, la falegnameria Poggi, Gaetano Bettelli, Ikuvium Rc srl, Minelli Marcello, Vincenzo & C snc, e Luigi Passeri per le statue lignee dei santi.