L’ispirazione gliel’ha data Fabrizio De André, tanto che Alessandro Paciotti ha scelto di fare il rapper proprio ascoltando e leggendo i testi dell’indimenticabile cantautore. In quel momento ha capito che sarebbe diventato Misto Alieno, il nome d’arte che il ventiduenne ha scelto per misurare la vocazione con le ambizioni nel percorso umano di realtà e finzione immaginandosi oltre il pianeta terra. Lungo la strada della musica sta già raccogliendo i primi segnali incoraggianti per fare di una passione la professione, visti i segnali che gli arrivano aprendosi alle esperienze su Roma, Milano e Napoli.
Ripensa spesso a quando quattordicenne ha iniziato a fare pratica con la scrittura trovando una valvola di sfogo, finché ha consegnato alla piattaforma YouTube i primi brani, “Calma” e “Va Tutto Bene”. Gli si è aperto un mondo, fatto di emozioni e contaminazioni, con i due singoli inclusi nella raccolta “Il Mio Momento”, l’Ep di cinque tracce inserito in tutte le piattaforme digitali. Dai brani “Astronave” e “Vdcmvd” non si è fermato, con la pandemia che ha incoraggiato la vena per scrivere: così hanno preso forma “Ultima Lettera”, “Ideali” e “Mami”, fino ai più recenti “Qualche anno fa” e “Quello Che Vuoi” che hanno aperto il 2022.
“Porto tutto me stesso in ciò che canto – racconta -, con il vissuto di ragazzo che ne ha già viste parecchie e ha radici non fissate in un luogo solo avendo cambiato decine di case, amici e gruppi di compagnia. Proprio da questo viene Misto Alieno, affrontando le situazioni in modo sempre diverso e distaccato, come se vivessi le situazioni umane da alieno. Non mi sentivo uguale agli altri già da piccolino. Nei brani unisco incastri e metriche, cercando la melodia e le sensazioni”.
La vita gli ha riservato le vicende più complesse, che l’hanno portato appena diciannovenne a decidere di andare a vivere da solo. “Passo intere giornate – confessa – a riempire fogli bianchi di pensieri scuri”. Canta di storie e d’amore, senza nascondere le emozioni e anzi amplificandole.
In “Quello Che Vuoi”, l’ultima produzione, ci sono ritmo e cuore: “Ora che sali in quell’auto costosa di un tipo, che non se l’immagina. Che non sarà quella macchina a fare colpo su una tipa che ha dato l’anima. E che difficilmente volterà pagina, perché non si dimentica quello che c’è stato. Non smetti d’amare qualcuno neppure dopo che l’hai odiato. Se la vita è un volo, tu sei stata il viaggio ma ho sbagliato il dosaggio”.
Trovi nel testi l’emotività e la sfida con il mondo reale e non: “Sicuramente dopo sta canzone io sarò migliore, e il mondo scoprirà finalmente che esisto”. Alessandro, anzi Misto Alieno, va alla conquista degli altri portando solo se stesso.
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