L’orbita Gucci è quanto di meglio potesse chiedere l’eugubina Martina Bonci scelta come bar manager di “Gucci Giardino 25”, il primo cocktail bar che la famosa casa di moda sta per aprire nel cuore di Firenze al civico 37 rosso in piazza della Signoria a Firenze.
Si tratta della più recente aggiunta al Gucci Garden, lo spazio eclettico nel palazzo della Mercanzia voluto da Marco Bizzarri, presidente e ceo del marchio oggi in portafoglio al gruppo Kering e Alessandro Michele, il direttore creativo di Gucci che ha nel 25 un numero portafortuna, ricorrente nelle sue creazioni.
Martina dirigerà lo spazio da 16 posti in cui è peraltro ambientata la Gucci osteria, il bistrot con stella Michelin di Massimo Bottura, aperto dalle 8 all’una di notte, e la connotazione è dovuta proprio alla presenza della giovane bartender, ex giocatrice professionista di pallavolo che approfittando di un infortunio ha fatto pratica con la miscelazione dei cocktail chiedendo a un amico che aveva un bar la possibilità di dare una mano scoprendo di avere molto più di una vocazione solo apparentemente emersa casualmente. Riparte da qui dopo aver lavorato a lungo sempre a Firenze da Gesto, in borgo San Frediano, un locale di grido.
“Vengo da una famiglia – ha raccontato al sito www.gamberorosso.it – che non ha un legame con il mondo dell’hospitality ma molto appassionata di buon mangiare e buon bere, partendo dalle mie nonne. Fin da piccola sono stata affascinata dai bar, rimanevo sempre incantata da quello che facevano le persone dietro al bancone. Prima a Gubbio, poi a Perugia dove mi ero trasferita per studiare, ho sempre lavorato nei cocktail bar, e quando avevo un momento libero tra l’università e la pallavolo lo passavo a studiare gli spirits o a esplorare enoteche. Ho sempre fatto attenzione a quello che bevevo, cercavo qualcosa di diverso e unico che mi arricchisse”.
I suoi drink – dal più gettonato Drunken Elephant con sciroppo di curcuma e sambuco, succo di lime, Elephant Dry Gin, liquore al bergamotto e bitter al pompelmo – sono nati tra Perugia, Milano e Firenze da uno stile di miscelazione marcato e personalizzato. A Perugia ha conosciuto la proprietaria di Gesto che le ha dato l’opportunità di crescere e di affermarsi. Ora c’è Gucci.
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