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Scuola “Aldo Moro” trasferita in via della Piaggiola per i lavori al vecchio plesso

Un momento dell'inaugurazione della sede temporanea della scuola "Aldo Moro"

Trasloco della scuola “Aldo Moro”, con le elementari e l’asilo, dal vecchio plesso, interessato dai lavori di efficientamento sismico e adeguamento energetico, negli spazi in via della Piaggiola per il tempo necessario all’operazione di ampie dimensioni per circa 16 milioni di euro che a Gubbio sta coinvolgendo quasi mille studenti e consentirà di mettere in sicurezza e rendere efficienti dal punto di vista energetico tutti gli edifici scolastici comunali.

Sono stati utilizzati alcuni locali davanti il supermercato Emi, in un punto con molto traffico specie di mezzi pesanti, con la ristrutturazione e messa a norma per quasi 400mila euro. In particolare, sono stati spesi 132mila euro per i lavori edili, oltre 167mila per tutti gli impianti (idrico-sanitario, elettrico, termico), circa 11mila per la sistemazione delle zone esterne a cura del condominio, con un quota del Comune pari a circa 4.000 euro e 3.759 per la messa in sicurezza, per un totale di 314.870 euro più Iva.

Il trasferimento ha visto l’inaugurazione giovedì 10 febbraio con il dirigente scolastico Laura Fagioli che ha accolto il sindaco Filippo Mario Stirati, l’assessore ai Lavori Pubblici Valerio Piergentili, l’assessore ai Servizi Scolastici Simona Minelli e alcune persone che hanno lavorato alla sistemazione dei locali.

“Questo passaggio – ha detto il sindaco Stirati – è una parte di un processo che ci porterà a dare a questi bambini una scuola più sicura, bella ed efficiente. Ora li accogliamo in un edificio sistemato al meglio, grazie all’impegno dei nostri uffici e del personale della scuola. Insieme siamo riusciti a trovare una soluzione che consentirà a tutti di vivere in serenità, sicurezza e in spazi molto luminosi e nuovi l’attesa della fine dei lavori all’Aldo Moro”.

“Una sfida – hanno spiegato gli assessori Minelli e Piergentili – che ci ha coinvolto e continua a coinvolgerci. Avremo scuole finalmente più efficienti e, se nel breve periodo qualche piccolo sacrificio sarà necessario, la città potrà poi finalmente vantare edifici sicuri e accoglienti. Diamo a questi bambini e ai loro insegnanti uno spazio bello, pieno di luce e adeguato a ospitare i mesi che serviranno per concludere i lavori”.