L’ondata di furti è sempre più lunga, con segnalazioni fuori controllo. Sono crescenti le aspettative dei cittadini di potersi muovere autonomamente per attuare forme di controllo e prevenzione. Il protocollo d’intesa per il controllo di vicinato, sottoscritto il 20 febbraio 2020 dal Comune con la Prefettura di Perugia, è pieno di buoni propositi, ma all’atto pratico finora niente è cambiato sia nel potenziamento delle forze dell’ordine che sulla richiesta di un Commissariato di Polizia.
La Giunta Stirati ha promosso – d’intesa con la Polizia Municipale – una serie di incontri per realizzare un sistema integrato di sicurezza urbana, e il primo si è tenuto nella frazione di Torre dei Calzolari, nella zona est dove i furti hanno raggiunto picchi esagerati. C’erano il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore Gabriele Damiani. Tra i compiti per i cittadini c’è l’auto-organizzazione tra vicini di casa per tenere sottocchio l’area intorno alle abitazioni come deterrente contro i comportamenti illegali, provvedendo per esempio a segnalare ai vicini un’assenza prolungata da casa o l’esecuzione di lavori che comporteranno rumori, provvedendo a togliere la posta dalla cassetta postale al vicino che si allontana per vacanze, o ad accendere qualche luce del giardino per segnalare che la casa è abitata.
Per l’individuazione dei cittadini, che saranno suddivisi in base alle aree geografiche, i quartieri e le frazioni, l’amministrazione comunale si sta avvalendo della collaborazione delle pro loco, al fine di organizzare, come a Torre dei Calzolari, riunioni operative. La Giunta Stirati punta a coinvolgere gli abitanti “in modo efficace nella tutela del territorio, non solo con riferimento alla sicurezza ma anche nella tutela dell’ambiente e del decoro”.
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