Subito dopo la sconfitta il presidente Sauro Notari è andato via infuriato dallo stadio Galli mentre il direttore sportivo Giuseppe Pannacci ha avuto un confronto con il tecnico Alessandro Sandreani. Sono gli effetti del gol segnato dal subentrato Lanini che all’inizio della ripresa ha fatto pendere l’ago della bilancia verso l’Imolese, imbattuta e tornata al successo dopo tre pareggi consecutivi, contro il Gubbio che ha perso dopo tre pari. La classifica langue: quattro punti sono gli stessi dell’anno scorso, soltanto che alla sesta giornata arrivò la prima vittoria con Dino Pagliari appena insediato al posto di Giovanni Cornacchini. Non ha nascosto la delusione Sandreani per la prestazione e il risultato negativo di Imola. Si attende la reazione nelle prossime due gare ravvicinate al Barbetti: mercoledì il turno infrasettimanale contro la Fermana (ore 18.30) e domenica prossima col Sudtirol (ore 14.30).
LA CRONACA. La chiave è stata l’ingresso di Lanini, scuola Juve, che il Gubbio aveva cercato a gennaio nello scorso campionato. Gli bastano pochi minuti per decidere la partita. Rilancio lungo Carini verso l’attaccante che salta Espeche e fa partire un destro a giro da una ventina di metri destinato alla sinistra del portiere. Il Gubbio accusa il colpo rischiando anche al 12′ quando Sciacca parte veloce in contropiede e serve in area Lanini, che va alla conclusione trovando la schiena Piccinni. Si fa ancora più dura al 14′: un fallo in area di Casoli su Rossetti manda sul dischetto Belcastro che calcia basso con Marchegiani in tuffo a deviare sullo stesso Belcastro che mette fuori la ribattuta. Avevano fatto meglio i rossoblù nel primo tempo con un tentativo di Benedetti e palla di poco a lato (14′), una mezza rovesciata di Marchi a segno ma con l’arbitro a vanificare tutto per fuorigioco (18′) e soprattutto alla mezz’ora con una occasione per Plescia che, servito da Casiraghi, in scivolata di sinistro ha calciato sul portiere in uscita. L’Imolese ha condotto le danze e creato opportunità come al 32′ con Gargiulo (botta al volo di sinistro dal limite a lato) e al 38′ con Belcastro (destro dal limite deviato in angolo). Nella ripresa, dopo il colpo di Lanini, c’è stato un colpo di testa di Marchi neutralizzato da Rossi in due tempi (20′) e nel finale il sinistro di Mosti sventato dal portiere rossoblù.
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