Gubbio (4-3-3): Ghidotti 6; Oukhadda 6.5, Signorini 6, Redolfi 6, Aurelio 5.5; Malaccari 6, Cittadino 7 (36′ st Francofonte ng), Bulevardi 7 (45′ st Migliorini ng); Arena 7 (21′ st D’Amico 6), Sarao 6.5, Mangni 6.5 (21′ st Sainz Maza 6). A disp.: Meneghetti, Elisei, Formiconi, Lamanna, Migliorini, Bonini, Spalluto. All.: Torrente 7.
Virtus Entella (4-3-1-2): Paroni 5; Di Cosmo 5, Coppolaro 4.5, Silvestre 4.5, Barlocco 5 (21′ st Cicconi 6); Dessena 5 (21′ st Macca 6), Paolucci 5.5 (38′ st Capello ng), Rada 5; Schenetti 5.5 (21′ st Morosini 6); Merkaj 5 (1′ st Magrassi 6), Lescano 6. A disp.: Borra, Cleur, Alesso, Lipani, Prosdocimi, Pavic, Meazzi. All.: Volpe 5.
Arbitro: Tremolada di Monza 6.
Reti: 17′ pt Cittadino, 8′ st Sarao, 11′ st Mangni, 14′ st Lescano.
Note: spettatori 751. Ammoniti: Cittadino, Dessena, Migliorini, D’Amico. Angoli: 7-1 per il Gubbio. Recupero: 1′-4′.
GUBBIO Primo in classifica, almeno per una notte aspettando il resto della quarta giornata. Al Gubbio, imbattuto e padrone al Barbetti con due vittorie in due partite, riesce tutto benissimo, specialmente le giocate a effetto come le due conclusioni da fuori di Cittadino (destro spettacolare da circa venticinque metri) e Sarao (siluro di sinistro) che schiaffeggiano sonoramente la Virtus Entella. Festa grande quando Mangni infierisce e mette le ali ai suoi, lasciando ai liguri tutti i problemi in trasferta per le due sconfitte su due con sei gol presi e che non danno l’impressione di far valere tutto il potenziale al di là delle ambizioni dopo la retrocessione dalla Serie B. Fanno effetto anche le nuove maglie rossoblù, che trovano il miglior battesimo. Torrente se la gode con un pensiero speciale: «Dedichiamo la vittoria a Marco e Renato, abbiamo perso due grandi tifosi, rivolgendo le più sentite condoglianze alle famiglie. C’è un grande entusiasmo nell’ambiente. Abbiamo fatto una grossa prestazione, peccato aver subito gol e con quel palo ci è presa un po’ di paura». Ricordo speciale per il dottor Renato Rialti, un tifoso speciale già dirigente e nello staff medico, scomparso venerdì mattina per un malore improvviso: ieri pomeriggio al funerale nella chiesa di Sant’Agostino sul feretro c’era la maglia numero uno col suo nome e prima della gara è stato osservato un minuto di silenzio. Gli ultrà in curva hanno esibito due striscioni: “Ciao Comandante ti ricorderemo per sempre!” per il tifoso Marco “Marchino” Pierotti, con Torrente che ha portato in mazzo di fiori, e “Ciao dottor Rialti”. Il Gubbio ha dato scacco all’Entella fin dall’inizio con l’atteggiamento aggressivo. L’invenzione di Cittadino ha fatto girare la partita: il centrocampista ha sferrato una sventola di destro da 25 metri all’incrocio. Si è passati dall’incursione in area di Sarao che ha invocato invano un tocco di mano di Silvestre (26′) al tiro-cross di Arena smanacciato in angolo dal portiere (44′). In avvio di ripresa Di Cosmo cerca lo spazio in area con la girata alta e per tutta risposta Sarao col sinistro da fuori porta il raddoppio. Il tris arriva a ruota con Mangni pescato in profondità da Arena per infilare Paroni tra le gambe. L’Entella si sveglia con Lescano che vince il duello con Aurelio e con Schenetti (18′) prova a riaprirla col gran destro che prende il palo interno. Ora il Gubbio pensa alla trasferta di Grosseto sabato prossimo (17.30) contro gli ex Giammarioli e Magrini.
Massimo Boccucci
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