Anas ha riaperto oggi, senza preavviso ufficiale se non un’anticipazione come possibilità annunciata dal sindaco Filippo Mario Stirati a uso e consumo del Consiglio Comunale, il tratto della strada statale numero 219 Pian d’Assino nel tratto da Gubbio Est a Padule rimasto chiuso da metà luglio.
Ma la storia dei lavori infiniti, che si segnalano al ritmo di un chilometro al mese, prosegue perché contestualmente alla riapertura di quel tratto è corrisposta l’immediata chiusura del tratto successivo, da Padule a Torre Calzolari, che rappresenta ultima tappa del progetto di risanamento della variante. Si tratta in questo caso del restante chilometro e 300 metri che non era stato completato durante la prima fase del cantiere ripartito ad aprile 2020. Il cantiere dovrebbe terminare – secondo quanto prospettato da Stirati su indicazione di Anas – in un mese (quindi metà ottobre), sostanzialmente in linea con le tempistiche drammatiche che hanno caratterizzato questo intervento sul quale sono stati investiti complessivamente 13 milioni diluiti in un anno e mezzo di lavori.
Chi si trova a transitare sul tracciato da Gubbio, dovrà uscire a Padule per poi immetersi nuovamente a Torre dei Calzolari, procedimento opposto invece per quanti saranno diretti verso Gubbio con uscita obbligata a Torre Calzolari per poi rientrare a Padule.
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