Le ambizioni trovano conferma giorno dopo giorno e il presidente Sauro Notari continua a rafforzarle con gli investimenti: il cerchio magico ha avuto il mandato di chiudere per il secondo portiere, da affiancare al titolare Ghidotti, da prendere non in prestito gratuito ma nella lista degli svincolati con contratto annuale con opzione (che non ha valore pratico ma potrebbe essere preludio a un prolungamento a stagione in corso per evitare altri casi come Megelaitis e Tavernelli andati via a parametro zero).
Si tratta di Vincenzo Cozzella, classe 2001, pugliese di Bitonto, che è stato qualche giorno in prova e ha convinto lo staff tecnico. Cresciuto nel Pescara, il ragazzo viene dall’esperienza in Francia con il Montpellier dove guadagnava 50mila euro più i premi ma ha deciso di rescindere il contratto per tornare in Italia accordandosi con il Gubbio che l’ha conquistato per la voglia di competere ai massimi livelli puntando alla Serie B.
Si tratta dell’acquisto numero 13 in questo mercato scoppiettante (il record è della stagione di Federico Guidi, due stagioni fa, con 17 arrivi).
E’ alto un metro e 90. Si è scoperto portiere sebbene da bambino gli piacesse fare l’attaccante: “Il sogno di tutti i bambini – ha raccontato alla Gazzetta del Mezzogiorno – quando si ha un pallone tra i piedi è quello di far gol. Ho cominciato nella Polisportiva Bellavista all’età di 6 anni. Poi un bel giorno, anche per via del mio fisico, andai in porta e da allora non ho più cambiato ruolo. Per certi versi è stata la mia fortuna. A Pescara ci sono stato due stagioni. E’ stata un’esperienza fondamentale per la mia crescita sia sotto il profilo formativo che tecnico. Sono stato il portiere titolare dell’Under 16 e 17 collezionando anche alcune presenze come riserva nella Primavera. Mi è capitato di stare a contatto con la prima squadra durante gli allenamenti. Mi ricordo che i metodi di preparazione di Zeman erano molto impegnativi e faticosi”.
Al Torneo internazionale “Lazio Cup”, riservato agli Allievi, ha vestito la maglia azzurra della B Italia allenata da Massimo Piscedda. “Essere titolare della Nazionale giovanile è un qualcosa di incommensurabile – ha detto il giovane -, in finale abbiamo battuto ai rigori per 3-2 i pari età dello Shakhtar Donetsk. Ho parato due tiri dal dischetto contribuendo alla vittoria del team italiano, un bel traguardo che ha mi ha riempito di gioia, impreziosito dal premio come miglior portiere dell’intera manifestazione”.
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