Reazioni polemiche all’arrivo nelle famiglie, in pieno ferragosto, della famigerata Tari, la tassa sui rifiuti ennesimo balzello del firmamento nazionale e comunale.
Stanno arrivando in questi giorni le cartelle con gli importi rateizzati in tre tranche entro il 31 agosto, il 2 novembre e il 2 gennaio 2022.
Una vera stangata che colpisce in modo indiscriminato anche i pensionati che vivono da soli in appartamenti piccoli e si vedono recapitare cifre fino a 150 euro.
Gli importi superano per larga parte i 300 euro e si registrano le più disparate accuse, dai rapporti più politici che altro con i carrozzoni regionali come viene ritenuta Gesenu, alle diffuse convinzioni che in realtà la raccolta differenziata a fronte di costi alti è un sistema che non funziona, differenziando in partenza per poi accumulare i rifiuti per larga parte in discarica e comunque riutilizzati soltanto in minima parte.
Di sicuro i costi che ricadono sulle famiglie, in particolare sui pensionati, sono gravosi e lo testimoniano le reazioni.
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