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Torrente aspetta Marano dal Renate (ex Sicula Leonzio). Scoppia la grana Sainz-Maza: chiede il prolungamento del contratto

Il centrocampista Francesco Marano

Si stringe in queste ore per prendere il centrocampista Francesco Marano, 31 anni, nell’ultima stagione al Renate con 30 presenze e un gol nel girone A della Serie C, vecchia conoscenza di Mignemi e Torrente che l’hanno avuto alla Sicula Leonzio. Intanto, scoppia la grana Sainz-Maza che ha diverse richieste con le offerte di un contratto biennale. Il centrocampista offensivo, considerato da Torrente un punto fermo nel ventilato ritorno al 4-3-3 con l’utilizzo dell’esterno da mezzala o nel tridente, è nel mirino di qualche club. Il Taranto salito in Serie C fa sul serio e non è il solo ad aver chiamato il procuratore del ventottenne spagnolo. Miguel Angel ha fatto sapere a Mignemi e al cerchio magico che resta volentieri in rossoblù ma vanno ridiscussi i termini dell’accordo in scadenza nel 2022. Chiede il prolungamento contrattuale rivedendo alcuni aspetti economici e soprattutto l’articolazione legata alla modalità dei pagamenti. L’allenatore non vuole scherzi su questo fronte ritenendo Sainz-Maza intoccabile, anche per le 30 presenze con 5 gol che lo scorso campionato l’hanno reso per il Gubbio un giocatore di prima fascia. Le conferme a centrocampo del capitano Nicola Malaccari e del fuoriquota Shadi Oukhadda si legano a quella di Sain-Maza, dopo aver perso a parametro zero Linas Megelaitis che si prepara al salto in Serie B (tratta con Cittadella e Ascoli).

GHISLENI E GHISLANDI. Da Bergamo confermano la richiesta del prestito gratuito dell’esterno offensivo Niccolò Ghisleni (classe 2001), l’ultima stagione tra Piacenza (girone A di Serie C con 9 presenze con 2 gol) e Atalanta Primavera, che Mignemi nella conferenza stampa di presentazione ha confuso (chissà se per depistare) con il terzino Davide Ghislandi (2001), che è sempre stato con le giovanili orobiche (mai a Piacenza) e che peraltro interessa come Ghisleni ma tra maggiori complicazioni per riuscire a prenderlo. Torrente si aspetta 15-16 volti nuovi, di cui 8-9 under, e che per l’inizio del ritiro il 19 luglio a Roccaporena ci siano più dei 15 giocatori coi quali ha cominciato la stagione scorsa: Mignemi gli ha promesso che per la partenza l’organico sarà pronto per l’80 per cento. Il vantaggio al raduno, rispetto all’anno scorso, saranno i due portieri contrattizzati anche se almeno per ora non rientrano nei piani, perché Tommaso Cucchietti (1998) non è più under ed Emanuele Zamarion (2000) non ha convinto il tecnico.

VERSO IL RITIRO. Si aspettano le prime ufficializzazioni, che Notari da tre settimane prospetta puntualmente sul Corriere dell’Umbria e La Nazione, con i tifosi sempre più impazienti e incuriositi, oltre che disorientati dalle dichiarazioni discordanti tra il presidente che ha parlato apertamente di obiettivo Serie B (legandola soltanto inizialmente a una fantomatica riforma di cui potrebbe aver parlato confidenzialmente con il cerchio magico), Torrente che cita solo la salvezza e Mignemi che ha detto di non avere obiettivi prefissati e nessuno gli ha chiesto nulla di particolare. Il conto alla rovescia per il ritiro è cominciato con l’organizzazione sotto la direzione del consigliere di amministrazione e team manager Luciano Ramacci, sempre pronto a relazionarsi quotidianamente con Notari su tutto ciò che accade dentro e fuori lo spogliatoio.