Venerdì 21 maggio, alle ore 21, la presentazione del libro di Gianluca Sannipoli “Tutti i colori dei Ceri – Volti e Storie di una Festa senza tempo”.
Il libro prende spunto dall’idea di dare colore a storiche fotografie della festa e della città. Negli ultimi anni il restauro e spesso la contemporanea “colorizzazione” (neologismo italiano dall’inglese colorized) di fotografie e filmati d’epoca ha avuto un nuovo, largo sviluppo. Ciò che può sembrare un’idea hollywoodiana o un semplice esercizio di stile, in realtà nasconde l’interesse e la curiosità di vedere le immagini attraverso un affascinante viaggio con gli occhi dei padri. Al fascino del bianco e nero, però limitato dai toni grigi, si contrappone la profondità dei colori che, anche se soltanto verosimili, ci offrono allo sguardo scorci della Festa, di volti e della città che videro e vissero i protagonisti di allora.
Contemporaneamente, la pubblicazione vuole ricostruire vicende personali e familiari di generazioni di artigiani, commercianti e contadini, di amministratori comunali e religiosi, di tanti uomini e donne che hanno fatto la storia della Festa dei Ceri e che nel corso dell’Ottocento e nella prima parte del secolo scorso la fecero sopravvivere, spesso a costo di sacrifici oggi inimmaginabili. Storie che raccontano di povertà e di emigrazione sempre vissute però con la fierezza e l’orgoglio di appartenenza alla comunità.
Il lavoro si propone anche come un tentativo di parziale integrazione delle numerose pubblicazioni allegate alle annuali uscite del giornale ceraiolo “Via ch’eccoli”, curate nel corso degli anni Novanta e inizio Duemila dal professor Adolfo Barbi, recentemente scomparso e al quale è stato intitolato il Centro studi e documentazione sulla Festa dei Ceri. In particolare, incrociando dati anagrafici, notizie tratte da altre pubblicazioni e soprattutto grazie ad internet è stato possibile ritrovare le tracce di persone emigrate anche oltre un secolo fa, che ebbero un ruolo in edizioni della Festa ormai molto lontane e delle quali si era persa completamente memoria. Di alcune è stato possibile anche ritrovare fotografie.
La grafica del volume è stata curata da Michele Baccarini di Gu.Fo. Comunica e la stampa dalla Tipografia Donati di Gubbio. Il libro esce con il sostegno dell’Amministrazione comunale di Gubbio e dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, oltre al patrocinio dell’Università dei Muratori Scalpellini ed Arti congeneri, delle tre Famiglie ceraiole, dell’Associazione Maggio Eugubino e del Centro di documentazione e studi sulla Festa dei Ceri “Adolfo Barbi”.
La presentazione avrà luogo in piazza Grande e per esigenze organizzative legate alle misure di contenimento del contagio da Covid 19, per partecipare è necessaria la registrazione all’ingresso in piazza e dunque, per evitare attese, è consigliabile prenotarsi ai seguenti riferimenti: serviziculturali@comune.gubbio.pg.it; info@iat.gubbio.pg.it; oppure al numero telefonico 0759220693. In piazza saranno garantiti posti seduti e una situazione di totale sicurezza.
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