Anche Spartaco Capannelli lascia il Pd. Dopo il giovane consigliere comunaleLuca Barilari, che ha costituito il gruppo misto, adesso tocca all’ex assessore che ha consumato la rottura nell’unione comunale durante la riunione di martedì sera quando il consigliere regionale e segretario Andrea Smacchi ha ufficializzato il percorso che entro novembre potrebbe portare all’alleanza con la coalizione del sindaco Filippo Mario Stirati. L’architetto ha espresso dissenso dalle decisioni che ha ritenuto già prese da Smacchi. E’ quasi certo che lo seguirà l’ex sindaco Ubaldo Corazzi, assente alla riunione ma comunque contrario ad accordi con l’attuale amministrazione. Hanno partecipato all’incontro 25 membri, sui 60 componenti l’organismo, e si sono sollevate altre posizioni non propriamente nella direzione di Smacchi. Si è avanzata la proposta di una candidatura al femminile che il Pd dovrebbe individuare. Smacchi tira dritto. E’ pronto a revocare il mandato alla delegazione, composta da Diego Pierotti, Sara Cardoni, Nicola Aloia e Graziano Cerbella, per condurre le trattative con le altre forze politiche che a questo punto potrebbero essere gestite direttamente dalla segreteria di Smacchi. Si propone poi di organizzare entro metà novembre quattro eventi tematici con esponenti nazionali e regionali del partito, con la volontà al contempo di chiudere la partita delle alleanze per la fine dello stesso mese. Sul simbolo non si discute: Smacchi ha fatto sapere all’assemblea interna che è irrinunciabile, rispondendo a chi nella maggioranza di Stirati è propenso agli accordi con i piddini ma solo se candidati in una lista civica.
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