Hanno ritrovato in Nuova Zelanda la Ferrari più antica del mondo. Un pezzo da collezione unico. In tutto il mondo ci sono stati tre esemplari, uno dei quali passati per le mani anche dell’indimenticabile commendatore Pietro Barbetti, che nel 1956 è stato il leader della famiglia che ha fondato le Cementerie Aldo Barbetti.
Si tratta di una Ferrari 166 Inter del 1948, gli attuali custodi dell’auto sono Amanda e Philip una coppia neozelandese in pensione e appassionati ferraristi, che hanno preso il pezzo di storia di Maranello una trentina di anni fa. Quella vettura è stata realizzata nel secondo anno di esistenza della fabbrica. Il numero di serie è 007-S, la quarta Ferrari su strada mai realizzata (i numeri dispari erano dedicati ai modelli su strada e quelli pari agli esemplari da corsa), e il comparto tecnico è 110 CV 6.500 giri/min, motore V12 di 2 litri.
Pietro Barbetti è stato il terzo proprietario della macchina e nel 1952 l’ha portata alla Mille Miglia classificandosi al ventesimo posto.
Altri tempi, meno traffico, saremo ancora capaci nel guidare tutti i giorni una vettura simile?